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«Magliulo si è dato lo sfratto dal Rione Terra»

«Magliulo si è dato lo sfratto dal Rione Terra»
  • Pubblicato2 Novembre 2011
Filippo Lucignano (foto Facebook)

POZZUOLI –  Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte dell’ex Assessore al bilancio della Regione Campania Filippo Lucignano

«Con una procedura che ha dell’incredibile, Agostino si è dato lo sfratto dal Rione Terra! Dire che l’attuale sindaco non sia in grado di raggiungere gli obiettivi che si prefigge,a partire da oggi,è una affermazione falsa e mendace. Il giorno 28 ottobre si doveva tenere al Rione Terra,un consiglio comunale che, considerati gli argomenti all’o.d.g. e, vissuti gli eventi “festaioli” che lo hanno preceduto, aveva suscitato molte attese fra i cittadini puteolani. Attese dimostrate dalla nutrita partecipazione di commercianti, disoccupati e umanità varie che, da molto prima dell’appello, si erano radunati d’avanti a “Palazzo Migliaresi”.

L’EVENTO  avrebbe segnato pure l’inizio della trasmissione in diretta delle sedute del consiglio: Tutto era pronto, finànche “l’opposizione”, dopo aver trascorso notti insonni a studiare, era pronta per la grande è civile tenzone. Ci eravamo detti: finalmente sapremo, del Rione Terra, dei rifiuti, quando ecco spuntare dalla “paglia” il colpo di genio: Agostino, in tenuta da ozio di fine settimana, senza giacca e cravatta e senza il rosario fra le mani, comincia a brandire con la sua propaggine Tozzi, il grido di allarme di Franco Alberto De Simone: fermi tutti, Palazzo Migliaresi è inagibile! Un gelo ha attraversato l’aula consiliare.

Il Sindaco Agostino Magliulo

IL SINDACO, QUASI SVENUTO,  si è accasciato sullo scranno, l’opposizione, ormai priva di adrenalina e, con i documenti d’accusa intrisi di sudore, sparsi ai quattro angoli dell’aula consiliare,è scivolata in una conferenza dei capi gruppo che, senza manco sapere di cosa stava parlando, ha deciso di farsi esporre al mercato del pesce. Un solo consigliere è rimasto saldo sulle sue posizioni, pervaso dalla ferma volontà di non esporre delle vite umane a gravissimi rischi per la loro incolumità, l’uomo della terra di mezzo della nostra città, eroe che ricorda la saga del “Signore degli anelli”: TOMMASO POLLICE. Tommaso,trascinandosi a fatica(novello Frodo) fino alla lava vulcanica della Solfatara, vi ha lasciato cadere l’anello del potere che teneva in piedi il Palazzo di Sauron di Città.

GIUSTIZIA E’ STATA FATTA!  W la libertà! Tolkien non avrebbe saputo fare di meglio. E così, sulle macerie del palazzo di Sauron ( il nostro caro Agostino ),la compagnia dell’anello si è trasferita nella sala d’asta del mercato del pesce. Nel consiglio comunale del 31 ottobre 2011, avviene una sorta di miracolo, forse perchè il 31 ottobre del 1846 nasce Edmondo De Amicis, maggioranza ed opposizione decidono di prendere di petto la questione Rione terra e mettere oll’ordine del giorno la gestione della Rocca e dell’ignoto, allo stato, progetto in corso d’opera e così, in un clima da libro cuore, si vota un documento,unico contrario il consigliere Maione del FLI, con il quale si decide, prima ancora di avere chiari i termini della disponibilità(?…) , ed in palese violazione della legge ( articolo 34,D. Lgs 267 del 2000), di passare alla “gestione”… tutto ciò, immaginando di avere chiari ruoli e funzioni che allo stato,sono tutti da definire (?…), dei soggetti che hanno sottoscritto l’accordo di programma. E di avvalersi di un progetto di finanza( project financing) quale strumento per proseguire nell’epera.

Il Rione Terra

VERREBBE DA DIRE, GIUNTI A QUESTO PUNTO, CHE IL RE E’ NUDO.  Finalmente i nemici di Pozzuoli  sono usciti allo scoperto e, con questo o.d.g.,mostrano il loro volto. Dal momento che con i nemici non si discute, io rivolgerò delle domande ad un inesistente ed immaginario sindaco di Pozzuoli: 1) sign.sindaco,il projet financing ” è una operazione di finanziamento a lungo termine,che consiste in una società neocostituita (cosidetta SPC, Special Purpose Company) la quale serve a mantenere separati gli assets del progetto da quelli proponenti l’iniziativa dell’investimento ( i cosìdetti “promotori”), come ritiene ella, che una tale operazione possa essere ipotizzata,così come maldestramente viene ipotizzata nell’o.d.g. approvato nella seduta del consiglio comunale del 31 ottobre del 2011?; 2)non ritiene ella, sign. sindaco, che tale operazione richieda la decisione dei sottoscrittori dell’accordo di programma della delibera n° 367 del 16 luglio del 2004, ratificata con delibera consiliare del luglio 2004? 3)non è questo l’obbligo al quale ella è tenuto,prima di considerare morte le iniziative che tanti soldi hanno sborsato i cittadini della Repubblica? Non pensa che su questo argomento occorra un pronunciamento preliminare e formale del Presidente-Commissario della Regione Campania,nel pieno rispetto della legge 80,art. 4 del 1984? Signor. sindaco immaginario della città di Pozzuoli,non pensa che sia arrivato il momento di dire ai puteolani come veramente stanno le cose? Non pensa che su questo argomento occorra richiedere l’intervento del governo ,e degli organismi preposti alla vigilanza sulla corretta amministrazione dei fondi della collettività?

SIGNOR SINDACO DELLA MIA IMMAGINAZIONE,  spero che ella si possa materializzare e squarciare la cappa di omertà e di soffocamento che ci attanaglia. Caro sindaco della mia immaginazione,nel salutarla,mi permetta di rivolgermi al mio sindaco reale: Carissimo Agostino  non lo fare, non farti imbrigliare dalla palude. Vola alto, rendi onore alla storia di questa città.  Alla tua opposizione chiedo di interpretare con spirito nuovo la propria funzione di candidati al governo del paese e di uscire dalle macerie napoletane a testa alta e con la schiena dritta.

FILIPPO LUCIGNANO