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Quarto

QUARTO/ “Dai muschilli alle paranze”: la legalità tra i banchi di scuola dell’Isis

QUARTO/ “Dai muschilli alle paranze”: la legalità tra i banchi di scuola dell’Isis
  • Pubblicato27 Febbraio 2019

QUARTO – Nell’ambito del percorso di cittadinanza attiva e responsabilità giovanile, promosso dalla Virtus Social Quarto Santa Maria, lo scrittore Alessandro Gallo, il giornalista Arnaldo Capezzuto ed il musicista Nando Misuraca incontreranno, venerdì alle 10, gli studenti dell’Isis “Rita Levi Montalcini” di Quarto – nella biblioteca della sede di via Vaiani – per affrontare il tema “Adolescenza e criminalità: dai muschilli alle paranze”. Si può parlare di legalità ai ragazzi coinvolgendoli con romanzi appassionanti? La risposta per il professore Francesco Pisano – moderatore dell’incontro – è affermativa. Lo spunto viene dall’ultimo romanzo di Gallo “Tutta un’altra storia” (Navarra Editore 2016) in cui l’autore descrive la storia di tre adolescenti che, in un quartiere di Napoli, crescono tra l’ammirazione per le imprese criminali dei camorristi del loro rione e il desiderio di correttezza e onestà. L’incontro sarà moderato da Francesco Pisano, docente di religione cattolica dell’Isis Rita Levi Montalcini di Quarto. A seguire ci saranno i saluti istituzionali del dirigente scolastico, la professoressa Daniela Sciarelli e gli interventi di Nico Sarnataro, presidente della Virtus Social Quarto Santa Maria; Antonio Sabino, sindaco di Quarto, Giuseppe Martusciello, vicesindaco con delega allo Sport e Raffaella De Vivo, assessore alla Legalità.

Il romanzo di Alessandro Gallo

LA TRAMA – Raffaele, figlio di camorristi finiti male e cresciuto da una nonna dall’integerrima morale, è buono, disponibile e non sopporta le ingiustizie, l’opposto di Diego Eli Pibe: ribelle, testardo e con la continua fissazione della giustizia fai da te, scagnozzo del clan di Cicciobello. Catia Boutique, in bilico tra i due mondi, finisce per diventare l’amante di Banana, una Lady Camorra che governa il Rione e da il via a una faida senza regole, che colpirà anche i suoi più cari amici. Irrequieti, violenti, brutalmente volgari contro se stessi, gli amici e i loro genitori, vivono il loro presente al gusto di piombo e asfalto, ma tutto inaspettatamente cambia grazie ad un corso di teatro. Tra magazzini di costumi vecchi, travi di legno e copioni dei grandi autori stranieri tradotti in dialetto napoletano, Raffaele prima e Catia poi si appassionano a tal punto da non poterne fare a meno, anche quando a chieder loro di darci un taglio è lo stesso camorrista che qualche mese prima li governava. E se in un quartiere ad alta densità camorrista tre ragazzini decidessero di sfidare il capo clan di turno con un semplice corteo-teatro fatto di attori cittadini? Beh, sarebbe Tutta un’altra storia.