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QUARTO/ Assume figli e nuora con falsi documenti. La Finanza le sequestra i beni

QUARTO/ Assume figli e nuora con falsi documenti. La Finanza le sequestra i beni
  • Pubblicato12 Giugno 2015
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La Finanza ha sequestrato i beni all’ex direttrice

QUARTO – Aveva assunto i due figli e la nuora scavalcando le regolari graduatorie e producendo falsi documenti attestanti incarichi mai ricoperti. E nonostante ciò i tre percepivano lo stipendio senza neanche recarsi al lavoro. E’ quanto scoperto dalla Procura di Napoli che attraverso la Guardia di Finanza ha eseguito stamattina un decreto di sequestro preventivo di beni nei confronti dell’ ex direttore generale amministrativo dell’ Istituto Comprensivo “Massimo Troisi” di Pianura, Maria Grazia Franco, 63 anni, di Quarto. Il provvedimento arriva in seguito alle indagini della sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura, diretta dal Procuratore aggiunto Alfonso D’ Avino. La donna, secondo quanto emerso dalle indagini, aveva assicurato ai figli, Alessio e Massimiliano, e alla nuora, Teresa, contratti di lavoro inquadrandoli nel personale amministrativo dell’ Istituto. Per fare ciò l’ex direttore amministrativo non aveva tenuto conto dei punteggi in graduatoria ed aveva prodotto falsi certificati di servizio dell’ Istituto paritario “Froebel” di Quarto, dove figli e nuora, in realtà non avevano mai lavorato.

 

IL FALSO – La documentazione prodotta dai familiari della Franco, che in teoria avrebbero dovuto prestare servizio all’istituto “Troisi” come personale Ata (ma in pratica mai avvenuto), ed i fogli di presenza erano stati fatti sparire in gran parte. Le indagini della Procura sono partite dalle denunce presentate nel novembre 2013 da tre donne aspiranti a supplenze nell’ Istituto scolastico, che si videro scavalcate in graduatoria da uno dei figli della Franco. I contratti di lavoro dei figli erano stati firmati direttamente dalla madre, ed i due non si erano mai recati al lavoro. Uno di essi, Alessio, aveva percepito circa 15 mila euro di retribuzione, che sono stati sequestrati dalle fiamme gialle.