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POZZUOLI/ Olimpiadi di grammatica: quinto posto per la Rodari di Monterusciello

POZZUOLI/ Olimpiadi di grammatica: quinto posto per la Rodari di Monterusciello
  • Pubblicato20 Aprile 2015
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Le cinque vincitrici della gara di Grammatica

POZZUOLI – Baby olimpioniche della lingua italiana. Sono Camilla, Giada, Giada, Giulia e Mariaconcetta, il “gruppo rosa” della scuola Rodari di Monterusciello che si è aggiudicato il quinto posto nella gara nazionale di grammatica italiana. Il 17 e il 18 aprile si sono tenute a Larino, in provincia di Campobasso, le finali della ottava edizione delle Olimpiadi della Lingua Italiana, organizzate dall’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco D’Ovidio” e dal Centro Linguistico di Ateneo dell’Università degli Studi del Molise. Quest’anno per la settima volta la competizione  ha visto impegnati gli alunni di classe V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo 3° Rodari Annecchino di Monteruscello, diretto dalla Dirigente Stefania Putzu.

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Una squadra vincente

COMPETERE E DIVERTIRSI – La squadra, formata da bambine dall’entusiasmo e dalla partecipazione eccezionali, ha dimostrato grande coraggio e  determinazione, soprattutto nella prima giornata delle gare, che vedeva il passaggio di venti squadre alla finale di sabato. Le cinque sono state guidate dalla competenza tecnica e relazionale delle due docenti Teresa Cautiero e Anna Oro, ormai storiche insegnanti-guida a questo tipo di competizione nazionale, che hanno sostenuto la preparazione psicologica ed atletica delle ragazzine, per le quali hanno anche trovato spazi e tempi di azioni rilassanti e di divertimento, che hanno promosso una performance di alta qualità.

LA SQUADRA UNISCE E VINCE – La prova di grammatica, a detta di esperti in materia, non è stata per niente facile: le difficoltà e i livelli di performances richiesti in questa gara nazionale della lingua italiana sono stati  elevati, ma il “gruppo rosa puteolano”  ha risposto con serenità e concentrazione, piazzandosi al quinto  posto. Ancora una volta i bambini diventano  spontaneo modello di riferimento per costruire una  cittadinanza attiva dove l’idea di squadra unisce ed è vincente.