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POZZUOLI/ Dissequestrato l’impianto per la raccolta differenziata. Il Titolare: “Trattati come criminali”

POZZUOLI/ Dissequestrato l’impianto per la raccolta differenziata. Il Titolare: “Trattati come criminali”
  • Pubblicato24 Dicembre 2018

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo da Lino Trincone, titolare di “Ricicla Srl”. Non sarà, forse, caccia alle streghe, ma quello che è successo lo scorso mese di novembre va contro chi, realmente, lavora per l’ambiente, opera nella legalità, e mette il lavoro al centro delle proprie attività e priorità. Una sola cosa è certa. Dallo scorso 9 novembre, sino a tutto il 20 dicembre, la Raccolta Differenziata Multi materiale del Comune di Pozzuoli è stata conferita in provincia di Latina, presso l’impianto più vicino dotato delle stesse tecnologie di cui è dotato, anche, l’avanzatissimo impianto di selezione del Gruppo Trincone, presente nel Parco Tecnologico – Zona Industriale del Comune di Pozzuoli

Il tutto a carico della collettività. Con enormi aggravi di costi e di impatti ambientali, per i quali tanto si battono gli ambientalisti della domenica. Perché tutto questo? Perché per una errata interpretazione della normativa che regola il settore, secondo il parere di alcuni, le nostre autorizzazioni non sarebbero state valide. Come prevedevamo, i nostri avvocati hanno dimostrato alla magistratura, che “ci ha dato giustizia” la fondatezza delle nostre ragioni. Al di là di qualsiasi dubbio. Da giovedì scorso, l’impianto ha riaperto regolarmente le proprie attività, tornando a ricevere la raccolta del Comune di Pozzuoli. Una cosa va detta.

Non sarà caccia, forse, alle streghe, ma di certo l’incompetenza dimostrata dall’intero sistema politico, di controllo e di opinione pubblica, sta trasformando in criminali della peggior specie quelli che, invece, dovrebbero essere definiti eroi dell’ambiente. Non c’è dubbio che in Campania, ed in generale nel Paese, criminali e gente senza scrupoli, da anni trafficano illecitamente rifiuti di ogni tipo. Ma fare di tutta l’erba un solo fascio, di solito, è deleterio e, soprattutto, ingiusto.

In un Paese normale, non si dovrebbero emettere comunicati stampa, fuorvianti e incompleti, solo per mettere alla gogna, al pubblico ludibrio, imprenditori e recuperatori. Alla stregua delle più bieche liste di proscrizione.

In un paese normale, la politica che realmente lavora per la salvaguardia dell’ambiente, la creazione della filiera corta delle Materie Prime Seconde, il riciclo dei rifiuti, cerca di capire quali siano le problematiche e le difficoltà con le quali, tutti i giorni, molti recuperatori devono confrontarsi.

Non voglio dilungarmi, ma mi corre l’obbligo ribattere alle dichiarazioni che taluni esponenti del Comune di Pozzuoli hanno reso dopo la lettura di comunicati stampa frettolosi, incompleti e fuorvianti.

Non si tratta di ripensare al calendario della Raccolta Differenziata per ovviare al fatto che in Campania l’unico impianto capace di separare ed avviare a riciclo il multimateriale pesante con vetro, abbia difficoltà.

Si tratta, invece, di capire perché quell’impianto ha avuto quelle difficoltà. Quali siano le difficoltà operative che deve affrontare.

Forse sfugge che molti comuni flegrei, nei mesi scorsi non hanno saputo dove conferire il vetro raccolto in monomateriale perché la filiera di riciclo del vetro era completamente ferma, in un sistemico blocco i cui motivi sarebbe troppo lungo spiegare in questa sede. Dalla fine di agosto, per molti mesi, è stato quasi impossibile consegnare il vetro alle vetrerie.

L’errore commesso dal sottoscritto è di non aver fermato la ricezione dei conferimenti appena il sistema si è bloccato, Mentre tutti i comuni, affrontavano l’emergenza vetro, il Comune di Pozzuoli non è stato in alcun modo toccato da tale blocco.

Perché? Perché il Comune di Pozzuoli, grazie ai nostri suggerimenti, sin dal 2000 ha adottato il sistema di Raccolta Differenziata Multimateriale con vetro. Perché la nostra piattaforma, ha sempre garantito, il riciclo della raccolta differenziata, portando ai limiti i propri stoccaggi, mettendo a rischio il proprio assetto autorizzativo, litigando con tutti i consorzi CONAI, le vetrerie, le cartiere e gli altri recuperatori di filiera!

Mentre NOI lavoravamo in tal senso, mentre NOI affrontavamo difficoltà di ogni tipo, mentre in Campania esplodeva una crisi sistemica tra incendi, chiusure e denunce, nessuna forza politica si è degnata di sostenere gli sforzi di quei pochi recuperatori che fino a d oggi hanno fatto la differenza, portando Pozzuoli e la Campania tra le aree più “riciclone” d’Europa.

Gli investimenti, gli assetti produttivi, che il Gruppo imprenditoriale di cui faccio parte, hanno bisogno del pieno sostegno della buona politica e dell’opinione pubblica.

Le lotte contro i mulini a vento, e le cacce alle streghe, le lascio a chi ha tempo da perdere e che, nei fatti, non ama ciò che resta della città del mito.

Lino Trincone