Close
Quarto

Legalità a Quarto, presentato il libro “Le strade della Méhari di Giancarlo Siani”

Legalità a Quarto, presentato il libro “Le strade della Méhari di Giancarlo Siani”
  • Pubblicato15 Gennaio 2019
L’iniziativa a scuola

QUARTO – Si è tenuto, nell’aula magna dell’istituto Rita Levi Montalcini di Quarto, l’incontro promosso dall’Asd Virtus Social Quarto Santa Maria nell’ambito del percorso legalità iniziato tre anni fa. L’evento ha avuto come oggetto il libro di Paolo Miggiano “Le strade della Méhari di Giancarlo Siani”. L’autore ha raccontato il viaggio che la Citroën del giornalista, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, fece da Napoli a Roma, a Bruxelles e in altre città italiane portando con sé un carico prezioso: i temi della lotta alle mafie, della libertà di informazione e dei diritti delle vittime innocenti della criminalità. Il viaggio iniziò il 23 settembre 2013: l’auto riprese l’itinerario che Giancarlo faceva sempre da casa sua, l’Arenella, alla redazione de “Il Mattino” presso cui lavorava.

IL DIBATTITO – L’autore trasmette la sensazione viva di guidare la macchina e l’emozione, quasi palpabile, di occupare il posto che appartenne a Siani. La Méhari è la personificazione di Giancarlo. Non lo racconta solo il suo viaggio, ma le parole della narrazione che le donano vita, che la rendono protagonista silenziosa, ma palpitante della missione che ha compiuto. Un’auto che neppure la mafia ha fermato. E’ un’affermazione che ridona speranza, come il verde di cui è dipinta. Durante l’incontro è stata proiettata la clip “Méhari Verde” del cantautore Nando Misuraca, ispirato alla vicenda umana del giornalista Giancarlo Siani, che ha inviato un messaggio video in cui invita gli alunni ad avere passione e seguire le proprie passioni e i sogni e li ha invitati a non mollare mai.

GLI INTERVENTI – Il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, ha evidenziato l’importanza della legalità nelle istituzioni e la necessità di tali incontri, ma ha sottolineato che non bisogna fermarsi ma che occorre passare dalle parole ai fatti. Il professore Francesco Pisano ha ribadito che è opportuno non parlare di legalità, termine abusato e privo di senso, ma di responsabilità così come da anni suggerisce don Luigi Ciotti, presidente di Libera.