Close
In Evidenza Pozzuoli

«Vi annuncio una grande gioia» La lettera di Avvento del Vescovo di Pozzuoli e Ischia Carlo Villano

«Vi annuncio una grande gioia» La lettera di Avvento del Vescovo di Pozzuoli e Ischia Carlo Villano
  • Pubblicato2 Dicembre 2023

POZZUOLI – Domenica 3 dicembre, in tutte le comunità parrocchiali viene distribuita la “Lettera alle Chiese di Pozzuoli e Ischia all’inizio di un nuovo anno liturgico” del vescovo don Carlo Villano, dal titolo “Vi annuncio una grande gioia…” (Lc 2,10). «Non stanchiamoci di far circolare il bene, di renderlo contagioso – questo l’invito del vescovo –. Molte volte anche la narrazione che ri­guarda i nostri territori rischia di enfatiz­zare solo gli aspetti problematici, come il disagio sociale, l’illegalità diffusa, le azioni violente e corrotte del crimine organizzato. Tutto questo appartiene alla nostra realtà e come cristiani abbiamo il dovere di denun­ciarlo senza esitazione, sollecitando risposte adeguate da parte di tutte le componenti della società degli uomini. Al tempo stesso, dobbiamo ricordare che c’è già tanto bene nelle nostre comunità, ma molto altro può es­sere generato da un risveglio evangelico della nostra pastorale… L’ Avvento è la stagione per eccellenza in cui possiamo contemplare il prodigio del Si­gnore che fa qualcosa di nuovo: sa aprire strade nuove, fa germogliare zone deserte, continua a generare vita e speranza». Poi un richiamo all’inizio del ministero pastorale avvenuto pochi mesi fa, con l’appello a vivere nel segno della prossimità e della gratuità: «Per me si tratta del primo anno liturgico che inizio come padre e pastore delle due comunità diocesane di Pozzuoli e Ischia… Come vescovo avverto nella mia persona la respon­sabilità non solo di esprimere simbolica­mente l’unione tra le due Chiese diocesane, ma anche di promuovere e incoraggiare tutte quelle forme di condivisione e di reciproco ar­ricchimento, spirituale, umano e pastorale… Le nostre comunità sono chia­mate a custodire questa preziosa ricchezza che è la capacità di farsi prossimi, di creare e custodire relazioni».