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Cronaca Primo Piano

Sventagliata di mitra a Licola Mare: è guerra tra il boss di Pozzuoli e il “fantasma”

Sventagliata di mitra a Licola Mare: è guerra tra il boss di Pozzuoli e il “fantasma”
  • Pubblicato20 Dicembre 2017

POZZUOLI – Nella giornata da “Gomorra” andata in scena a Licola Mare e Monterusciello c’è un terzo inquietante episodio. E’ avvenuto poco dopo la mezzanotte di mercoledì in via del Mare, stradone che taglia in due Licola Mare, dove una sventagliata di mitra, fucili e pistole ha crivellato di colpi automobili in sosta e un’attività commerciale. Bersagli non a caso. Nel mirino di chi ha sparato infatti sarebbero finite le vetture di alcune famiglie-pusher della zona e un negozio già preso di mira durante il raid del 6 dicembre scorso, quando un commando armato seminò il terrore tra negozianti e residenti al grido “Qua comandiamo noi”. L’ennesimo inquietante episodio è avvenuto poche ore dopo l’agguato a due uomini in via Delle Colmate e l’inseguimento in via Monterusciello. 

IL GRUPPO DEL “FANTASMA” – Ma c’è un altro particolare che fa alzare la tensione nei due quartieri: gli obiettivi colpiti nella notte sarebbero tutti vicini alla “vecchia guardia” della camorra locale, pusher legati al clan del boss di Pozzuoli Gennaro Longobardi. E a colpirli sarebbero stati il “fantasma” e i suoi uomini, sopravvissuti alle mazzate arrivate dagli arresti delle scorse settimane. Il sorvegliato speciale, ricercato da oltre 4 mesi, avrebbe ancora una volta marcato il territorio colpendo Licola Mare, feudo dei Longobardi. Ipotesi, che se confermata, rappresenterebbe un’autentica dichiarazione di guerra (oltre che di forza) da parte del 30enne arrivata poche ore dopo l’agguato in via Delle Colmate.

LA TENSIONE – Gli episodi che hanno preceduto il raid di Licola Mare non sembrano essere del tutto chiari. Infatti resta da capire chi fossero i due uomini a bordo di una Peugeot 206 inseguiti da Seat Arosa, la stessa che nella tarda serata di mercoledì ha ingaggiato un inseguimento con i militari a Monterusciello finendo fuori strada nei pressi di un ex mobilificio. Dall’abitacolo due uomini si sarebbero poi dati alla fuga. Chi ha inseguito chi? C’era il “fantasma” o chi per esso a bordo della Seat ad inseguire oppure quelli dell’altra fazione ad inseguire i suoi? Intanto sale la tensione nei due quartieri dove la “vecchia guardia” sembra aver accettato il guanto di sfida.