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Bacoli

Successo per la 21 km dei Campi Flegrei

Successo per la 21 km dei Campi Flegrei
  • Pubblicato12 Marzo 2023

CAMPI FLEGREI – C’era grande attesa per l’esordio assoluto della 21 Km dei Campi Flegrei, nuova mezza maratona che ha riannodato i fili della storia del Trofeo Interforze Italoamericano Park to Park, una classica del calendario campano e non solo che era andata persa. La sfida sui 21,097 km, da Bacoli fino alla Rotonda Diaz di Napoli, ha dato nuovo impulso all’attività locale, dimostrando che Napoli è davvero una delle capitali d’Italia per la passione dei suoi podisti. La prova, inserita nel calendario Uisp, ha richiamato al via moltissime società locali e non solo a dimostrazione che ci sono tutte le possibilità per farne una grande classica della primavera podistica.

IL TRAGUARDO – Un sole primaverile ha accolto la lunga teoria di corridori al traguardo. Il primo è stato Raffaele Martone (Napoli Nord Marathon) che iscrive il suo nome nel nuovo albo d’oro in 1h15’28” precedendo di 54” Antonio Tartaglione (Atl.Marcianise) a conferma del suo dominio assoluto in gara. Terzo Giovanni Vitolo (Carmax Camaldolese) a 1’17”. Fra le donne prima piazza per Annamaria Di Blasio (Atl.Macasport) in 1h33’11”, alle sue spalle Lara Matrone (Road Runners Maddaloni) a 7’36” e Rita Russo (Collana Marathon Napoli) a 8’37”. La vittoria di Matrone ha favorito anche la prima posizione del suo team nella classifica a squadre (4.588 punti contro i 2.678 della Pod.Marcianise). Nel Trofeo Interforze che contrapponeva tutte le rappresentative militari primo l’Esercito.
A supportare l’impegno del Napoli Road Runners non solo tanti volontari e associazioni del luogo, ma anche enti come il Comando Forse Operative Sud dell’Esercito Italiano, il Comune di Napoli, l’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, la Pro Loco di Bacoli, senza dimenticare i tanti sponsor che hanno dato il loro supporto. La sfida da Bacoli a Napoli punta a essere un nuovo veicolo di attrazione turistica e merita di tornare agli antichi fasti, quand’era un trait union fra l’Italia e OltreAtlantico, grazie anche al suo fantastico percorso disegnato nell’area flegrea attraverso tanti siti di epoca romana, dalle Stufe di Nerone ai templi di Diana e Venere tanto per dirne alcuni. Questo era solo il primo passo.