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Striscione al Comune di Pozzuoli contro il Capo di Gabinetto: «11mila euro al mese per le vostre marchette elettorali»

Striscione al Comune di Pozzuoli contro il Capo di Gabinetto: «11mila euro al mese per le vostre marchette elettorali»
  • Pubblicato16 Gennaio 2023

POZZUOLI – Fa discutere ancora la nomina del Capo di Gabinetto ad opera del sindaco di Pozzuoli. Nel vortice delle polemiche vi finisce lo stipendio che andrà a percepire il nuovo incaricato: 11.000 euro al mese per un totale di 136.000 euro lordi annui. Questa volta a far sentire la propria voce ci ha pensato Potete al Popolo con uno striscione esposto davanti al Municipio: “11.000 euro al mese. Queste sono le vostre marchette elettorali”. «Questa cifra è superiore a quella percepita dal sindaco stesso, nonostante l’eclatante aumento di cui ha goduto tutta la giunta. Infatti, la delibera del Consiglio Comunale n°84 del 5 agosto 2022 adegua gli stipendi degli amministratori ai limiti massi stabiliti dalla legge di bilancio. Nello specifico il sindaco attualmente percepisce 6.210 euro; seguono il vicesindaco con uno stipendio di 4.658 euro e gli assessori il cui stipendio ammonta a 3.726 euro. Durante la campagna elettorale, come abbiamo più volte affermato, lo schieramento di Manzoni si è dipinto come l’alternativa ai vecchi schemi della politica. Questa nomina dimostra, invece, che non c’è nulla di nuovo negli attori dell’amministrazione Manzoni ma si tratta sempre delle solite vecchie volpi della politica che tendono ad auto preservarsi», commenta Potere al Popolo in una nota.

LA POLEMICA – I requisiti espressi dal bando comunale per la scelta della nuova figura sono paragonabili a quelli richiesti a un impiegato comunale di medio livello (categoria C2), ma sono gli stipendi ad essere completamente differenti. «Mentre lavoratori e lavoratrici fanno i conti con carovita e carobollette, con stipendi che non crescono (semmai calano), la classe dirigente puteolana pensa ad aumentare le proprie retribuzioni (già sufficientemente elevate) e ad affidare cariche ai propri amici con stipendi spropositati anziché provare a mettere un freno al costante impoverimento della gran parte della nostra comunità e ad investire le risorse economiche comunali per il bene collettivo», conclude Potere al Popolo.