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Monte di Procida Primo Piano

Sorpreso a portare i rifiuti da Monte di Procida a Bacoli: video choc di un commerciante

Sorpreso a portare i rifiuti da Monte di Procida a Bacoli: video choc di un commerciante
  • Pubblicato11 Agosto 2017

BACOLI-MDP  – Rifiuti che “migrano” da un Comune all’altro. Succede in via Cappella, l’arteria che “taglia” le due Municipalità limitrofe di Bacoli e Monte di Procida. A denunciare lo strano episodio è il titolare di un’attività in loco, attraverso un video sul social network di Facebook. Sono le 4,08 del mattino e le telecamere di videosorveglianza di cui è dotato il negozio ricadente nel piccolo centro flegreo riprendono una scena a dir poco sconcertante: prima il passaggio di un mezzo della nettezza urbana, poi uomo che raccoglie l’immondizia dinanzi al negozio e la trasferisce dall’altro lato della strada, sotto responsabilità e cura del Comune di Bacoli.

L’INDIGNAZIONE – Sconosciute, al momento, le ragioni del gesto e l’identità della persona che ha agito in tal modo. Ma taluni naviganti del web sembrano non avere dubbi: «Il video – dicono – è inequivocabile e le coincidenze troppe per non credere che il responsabile sia un operatore».  «Noi, la tassa sui rifiuti la paghiamo – sottolinea indignato il titolare dell’attività in questione – L’altra mattina, quando siamo arrivati al negozio abbiamo visto che la nostra “spazzatura” era dall’altro lato della strada, ovvero dal Comune di Monte di Procida è passata “magicamente” a quello di Bacoli. Il problema è che sappiamo tutti che la magia non esiste. Spero possiate condividerlo in tanti, perché non siamo proprio contenti di questa cosa. É vergognoso», conclude. L’auspicio è che il Comune e gli organi competenti prendano visione dei fotogrammi ed approfondiscano la faccenda, individuando il responsabile del vile gesto. Intanto, dal canto nostro, ci riserviamo di intervistare gli addetti alla raccolta dei rifiuti sul territorio di Monte di Procida, al fine di ottenere chiarimenti in merito.                                                                                                                       IL VIDEO