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Sei domande ai 5 candidati a sindaco di Quarto – Rosa Capuozzo: «Siamo l’alternativa, con noi la città può rinascere»

Sei domande ai 5 candidati a sindaco di Quarto – Rosa Capuozzo: «Siamo l’alternativa, con noi la città può rinascere»
  • Pubblicato10 Maggio 2023

QUARTO – C’è anche Quarto tra i Comuni al voto nella prossima tornata amministrativa che si svolgerà il 14 e il 15 maggio. La redazione di Cronaca Flegrea ha intervistato i candidati a sindaco della città per conoscere meglio i rispettivi progetti per il territorio, analizzare le proposte di punta del programma elettorale e raccogliere i loro appelli al voto.
Apriamo la nostra rubrica con Rosa Capuozzo, attuale consigliere comunale di opposizione, sostenuta da una coalizione composta da tre liste civiche: Coraggio Quarto, Ora Quarto Flegreo e SOS Quarto.

Perché ha scelto di candidarsi come sindaco di Quarto?
«Scendo in campo per portare avanti un percorso avviato anni fa e per dare voce a quanti ci hanno sostenuto. Abbiamo intrapreso tante iniziative anche all’opposizione, un’opposizione fatta secondo la logica che ci appartiene, quella della costruttività. Ora, però, abbiamo il dovere di portare innovazione e vivibilità sul territorio di Quarto, dopo le lacune lasciate negli ultimi cinque anni. Il nostro intento è costruire ponti tra la politica e i cittadini per un territorio che può davvero rinascere attraverso un movimento civico formato da persone competenti e innamorate della nostra Quarto». 

Quali sono le linee guida del suo programma elettorale?
«La nostra è un’agenda politica ambiziosa che punta a migliorare la qualità della vita dei cittadini quartesi, garantendo servizi pubblici efficienti, una maggiore sicurezza, la tutela dell’ambiente e l’attrazione di nuove opportunità economiche e sociali. Il nostro progetto non vuole il benessere di pochi, ma punta alla rinascita dell’intero territorio. Per raggiungere questo traguardo è necessario che tutti siano protagonisti e che non vi siano cittadini di serie A o serie B. La nostra coalizione è composta da persone che ci credono, persone che vogliono un futuro diverso per la nostra città. Non ci sono alternative: Quarto ha bisogno di un cambiamento e noi lo rappresentiamo.».

Quale sarà la sua prima azione se sarà eletta?
«Riprenderemo i nostri progetti da dove li avevamo lasciati e lavoreremo al Piano Urbanistico Comunale, di cui si parla soltanto. Il PUC, a detta del sindaco, è pronto ed è nel cassetto, ma ad oggi, a fine mandato, nessuno lo ha visto. Quarto ha bisogno di strade sicure e di nuove infrastrutture, che devono rappresentare il motore dello sviluppo della città. Non ha certamente bisogno di nuove case. Servono strade, infrastrutture, un nuovo piano traffico. Non occorre altro cemento. Non appena ci saremo insediati intraprenderemo insieme il percorso verso un’autentica rinascita della città».

Qual è la sua visione di città per i prossimi cinque anni?
«Una città più attenta alle problematiche sociali e più sicura. Il mio obiettivo è riprendere quei progetti che puntano alla crescita e alla vivibilità del nostro territorio. Traguardi che mirano al benessere dell’intera cittadinanza. Promuoveremo la realizzazione di nuove strutture e impianti sportivi per realizzare una città incentrata sullo Sport Sociale; metteremo in sicurezza le vasche di raccolta piovane per prevenire il rischio idrogeologico; incrementeremo la sicurezza sul territorio; ripristineremo il banco alimentare; realizzeremo una commissione PNRR per monitorare l’utilizzo dei fondi; miglioreremo la viabilità cittadina».

Quarto è parte integrante dei Campi Flegrei. Cosa si può fare per le sue tipicità?
«Quarto, come tutta l’area flegrea, è una realtà unica. Siamo l’unico cratere abitato; abbiamo una marcia in più. Abbiamo il dovere di valorizzare le nostre ricchezze e di puntare, ad esempio, sull’enogastronomia come supporto al turismo. È necessario inoltre potenziare i collegamenti in modo da permettere ai turisti di visitare un territorio unico al mondo e di spostarsi agevolmente da una città all’altra».

Perché gli elettori dovrebbero barrare il suo nome sulla scheda elettorale?
«Noi siamo l’alternativa; rappresentiamo coloro che stanno tra la gente. Non siamo saltati sul carro del vincitore; non abbiamo le mani legate, né abbiamo legami con il mondo imprenditoriale. Credo di poter affermare senza problemi di rappresentare la coerenza con cui in questi 5 anni ho contrastato la mala politica. Quarto ha bisogno di cambiare e la gente ha il dovere di andare a votare. Il 14 e il 15 maggio i quartesi devono dimostrare di essere stanchi e lo devono fare, andando alle urne ed esprimendo le proprie preferenze. Sono i cittadini ad avere il potere di cambiare la città e di riprendersi il territorio».