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Sei domande ai 5 candidati a sindaco di Quarto – Antonio Sabino: «La città deve continuare il percorso di cambiamento iniziato 5 anni fa»

Sei domande ai 5 candidati a sindaco di Quarto – Antonio Sabino: «La città deve continuare il percorso di cambiamento iniziato 5 anni fa»
  • Pubblicato12 Maggio 2023

QUARTO  – C’è anche Quarto tra i Comuni al voto nella prossima tornata amministrativa che si svolgerà il 14 e il 15 maggio. La redazione di Cronaca Flegrea ha intervistato i candidati a sindaco della città per conoscere meglio i rispettivi progetti per il territorio, analizzare le proposte di punta del programma elettorale e raccogliere i loro appelli al voto.
Chiudiamo la nostra rubrica con il sindaco uscente Antonio Sabino, supportato da una coalizione composta da due partiti e quattro civiche: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Secone per Un’altra Città-Europa Verde, Quarto Libera, Free Quarto e Insieme Sabino Sindaco.

Perché ha scelto di candidarsi come sindaco di Quarto?
«Dopo aver portato a termine cinque anni di mandato, chiusosi fisiologicamente dopo 25 anni di commissariamenti e scioglimenti, è un senso del dovere provare a continuare ciò che abbiamo iniziato e, sotto tanti ambiti, portato a termine. Abbiamo fatto e non solo detto, e vogliamo continuare a fare, andando sempre più verso quel cambiamento iniziato già cinque anni fa».

Quali sono le linee guida del suo programma elettorale?
«Legalità, cultura, vivibilità sono solo tre dei punti cardine del nostro programma elettorale. La passata amministrazione ha portato importanti risultati in questi ambiti e non solo. Abbiamo avuto 72 beni confiscati alla camorra, di cui alcuni già destinati ad attività sociali e di inclusione grazie alle associazioni e cooperative. Abbiamo reso Quarto più vivibile con riqualificazioni delle strade, in termini di sicurezza, di sanità con l’inizio a breve dei lavori che vedranno dopo 40 anni un presidio sanitario in città. Abbiamo puntato sullo sport rimettendo in piedi strutture già esistenti, e puntiamo a un continuo miglioramento nel settore sempre in ascesa. Abbiamo migliorato i servizi scolastici, riqualificato le scuole, le aree esterne per i ragazzi e abbiamo deciso di andare ancora più incontro alle famiglie anticipando la chiusura del bando per le cedole librarie a luglio in modo da rientrare nei tempi per l’acquisto dei libri scolastici. La cultura è alla base della formazione con eventi e percorsi archeologici. Abbiamo fatto tantissimo che elencare tutto sarebbe impossibile, ma abbiamo dimostrato con i fatti l’impegno e l’amore per la nostra terra».

Quale sarà la sua prima azione se sarà eletto?
«Non vi è una prima vera azione, dobbiamo continuare ciò che abbiamo iniziato. Non promettiamo, io non prometto, continuo a lavorare come ho sempre fatto, rimboccandoci le maniche e non riempiendomi la bocca di frasi fatte».

Qual è la sua visione di città per i prossimi cinque anni?
«Innovativa, tecnologica, sicura. Una città a misura di giovani con attrattive soprattutto per loro. Una città a misura di anziano; una città che rientra nel concetto di “Città Flegrea”. Un contesto culturale, archeologico ed enogastronomico che può spingere verso un turismo di prossimità».

Quarto è parte integrante dei Campi Flegrei. Cosa si può fare per le sue tipicità?
«Quarto ha tanto da offrire, ha un patrimonio di grande valore, archeologico ed enogastronomico. Prodotti tipici gettonati in molte parti d’Italia. Dobbiamo promuovere ancora di più affinché il nostro territorio divenga luogo sempre più appetibile per eventi e manifestazioni».

Perché gli elettori dovrebbero barrare il suo nome sulla scheda elettorale?
«Va portato a termine ciò che si è iniziato. Quarto merita rispetto e non anni bui come quelli del passato. Merita onestà, trasparenza, merita di non essere etichettata come città di camorra, merita di essere oggetto di interesse e non di cronaca. Quarto deve continuare nel percorso di evoluzione che abbiamo iniziato 5 anni fa».