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Scosse a Pozzuoli, il Ministro rassicura: «Del bradisismo, più che preoccuparci dobbiamo occuparci»

Scosse a Pozzuoli, il Ministro rassicura: «Del bradisismo, più che preoccuparci dobbiamo occuparci»
  • Pubblicato13 Settembre 2023

POZZUOLI – Bradisismo nei Campi Flegrei, è terminato l’incontro a Palazzo Chigi con i sindaci dell’area dopo l’aumento delle scosse dell’ultimo periodo. Alla riunione con il ministro della protezione civile Nello Musumeci hanno partecipato i sindaci dei comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Giugliano, Marano, ed il sindaco della Città metropolitana Gaetano Manfredi, l’assessore Mario Morcone per la Regione Campania, Francesca Bianco per l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Titti Postiglione per il dipartimento nazionale di Protezione civile. Presenti anche i deputati Antonio Caso e Michele Schiano ed il senatore Sergio Rastrelli. Dopo un excursus storico del fenomeno di innalzamento del suolo nell’area registrato negli ultimi decenni, “che può generare un dissesto sull’edificato e le infrastrutture”, la rappresentante dell’Ingv ha sottolineato la “imprevedibilità del fenomeno sismico nella sua evoluzione, anche se una magnitudo superiore a quattro non è da escludere”. Il dipartimento della Protezione civile, dal canto suo, ha assicurato la implementazione della zonazione sismica e del monitoraggio su tutta l’area, anche se, è stato ricordato, “non esistono risposte assolute di fronte al rischio sismico”.

LE RASSICURAZIONI – Alla fine del vertice, durato oltre due ore, Musumeci ha proposto quattro obiettivi su cui lavorare, in sintonia tra governo, Regione, Comuni e comunità scientifica: un piano di analisi della vulnerabilità del territorio, finanziato dalla Protezione civile nazionale; un Piano della comunicazione alla popolazione, che preveda anche il coinvolgimento degli alunni delle scuole primarie dei comuni flegrei; l’aggiornamento del Piano di emergenza e delle vie di fuga, anche con apposite esercitazioni periodiche, con una verifica della rete infrastrutturale. «Del bradisismo, più che preoccuparci dobbiamo occuparci. Comprendo le preoccupazioni espresse dai sindaci sulla percezione che i cittadini hanno del rischio, spesso a causa di una cattiva e non appropriata comunicazione. – ha dichiarato Musumeci -Tenuto conto che in Italia non esistono territori a rischio zero, dobbiamo tutti lavorare per garantire anche in quell’area un clima di serenità, nella consapevolezza della vulnerabilità di quel territorio: senza dannoso allarmismo ma anche senza sottovalutazioni. Ci rivedremo nei prossimi giorni per mettere a punto gli obiettivi fissati ed individuare le prime necessarie risorse finanziarie. Il governo seguirà questo fenomeno naturale e le sue evoluzioni con la necessaria attenzione».