Rione Terra: oltre 100 lavoratori rischiano di finire in strada


Cento famiglie preoccupate, cento lavoratori che rischiano di ritrovarsi senza un posto di lavoro. Continua il calvario per i dipendenti dell’azienda impegnata nei lavori al Rione Terra di Pozzuoli. Tutti in cassa integrazione. O quasi. Degli oltre cento lavoratori un’ottantina già dallo scorso novembre ricevono la prestazione economica erogata dall’Inps. A questi nei prossimi giorni dovrebbero aggiungersi le altre unità che completano l’organico in forza alla ditta che gestisce i lavori. Quindi tutti in cassa integrazione. E cosa più grave, qualora le cose non dovessero cambiare, il prossimo ottobre per i circa ottanta lavoratori scadrà la cassa integrazione. La situazione è drammatica, la Regione Campania ha bloccato i fondi, già da tempo assegnati.
UN DRAMMA LAVORATIVO ALLE PORTE – Si rischia seriamente la chiusura del cantiere. Tra di loro molti ultraquarantenni, 50enni che, conclusa l’esperienza lavorativa da queste parti, troverebbero difficoltà anche per un re-inserimento lavorativo. Una tragedia anche per l’intera comunità che dopo 18 anni di lavori, oltre 100 milioni di euro spesi, si ritroverebbe punto e daccapo. L’altra mattina un nutrito gruppo di lavoratori ha distribuito all’esterno del palazzo “Migliaresi” approfittando della concomitante proclamazione del sindaco Agostino Magliulo, un volantino firmato dalle varie sigle sindacali (FILEA-CGIL, FILCA-CISL e FNEAL-UIL )attraverso il quale portare a conoscenza la propria situazione di precariato e chiedendo che venga scongiurata la chiusura del Rione Terra. Che dal 1992 risulta essere tra le maggiori opere pubbliche in corso di realizzazione. <<Chiediamo che si faccia uno sforzo collettivo e che tutti ci aiutino per scongiurare l’eventualità che i lavori vengano fermati e cosa più grave che oltre 100 lavoratori perdano il proprio posto di lavoro. Noi tutti teniamo alle sorti del Rione Terra, siamo lavoratori storici a tal punto che lo sentiamo quasi nostro>> questo l’appello dei lavoratori che chiedono ai media di mantenere l’attenzione sul loro caso. A parlare in loro rappresentanza sono gli Rsu Vincenzo Scuteri, Luigi Carullo e Luigi Bianco

GENNARO DEL GIUDICE
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