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RIONE TERRA/ La Cattedrale riaperta, un libro ne racconta la storia

RIONE TERRA/ La Cattedrale riaperta, un libro ne racconta la storia
  • Pubblicato31 Luglio 2014
La copertina del libro sul Duomo del Rione Terra
La copertina del libro che racconta la storia della Cattedrale del Rione Terra

POZZUOLI – Da anni la casa editrice “Iniziative Editoriali”, opera sul territorio per diffondere la cultura locale e i suoi esponenti, ma anche per riportare alla luce il patrimonio artistico dei Campi Flegrei, e non solo. L’ultimo progetto della famiglia Maglione ha visto la luce qualche settimana fa ed ha portato a termine un vecchio sogno, quello di dedicare un’opera al Rione Terra. Un libro-opera d’arte che riguardasse in particolare i restauri eseguiti nella cattedrale. Secoli di storia sono racchiusi nel Rione Terra (l’antica rocca, cuore pulsante della comunità puteolana) e nella Basilica Cattedrale di San Procolo Martire che è tornata ad essere fruibile dal 16 maggio scorso a distanza di 50 anni esatti dall’incendio che la devastò.

 

LA STORIA – Le successive ondate di bradisismo e l’azione di vandali hanno ulteriormente danneggiato ed impoverito un sito che rappresenta un “vero e proprio unicum nel panorama mondiale dell’architettura liturgica cristiana”. Un monumento che, come il medesimo presente a Siracusa, narra in modo “suggestivo tanta parte della storia della città a cui appartiene”. Nel Duomo si “palesa lo stretto nesso tra il passato ed il presente” grazie al restauro eseguito che, “seguendo il principio del minimo intervento che ha permesso la salvaguardia del monumento, assicurandone al contempo un corretto processo di conservazione che ha restituito alla Chiesa la sua originaria funzione di luogo di culto e ne ha consentito la precisa comprensione nel tempo sia delle diverse fasi storiche che della loro stratificazione”. Un lavoro lungo, meticoloso, dettagliato, complesso che è stato pianificato e realizzato da un equipe di archeologici, storici, architetti e liturgisti coordinati dal professor Marco Dezzi Bardeschi.

 

UN MIX DI AUTORI – Tutte le diverse tappe sono state brevemente descritte nel libro “La Cattedrale di Pozzuoli – Riscoperta del Rione Terra” curato da Giovanni Barrella che, intende, inoltre “chiarire i motivi per i quali solo oggi” la Basilica “è ritornata ai suoi antichi splendori e consegnata ai puteolani avvalendosi dei documenti conservati presso l’Archivio Storico della Diocesi di Pozzuoli e della Soprintendenza BAPSAE di Napoli e Provincia”. Prodotto da “Iniziative Editoriali” di Stefania Maglione (coordinatrice dell’opera), il volume propone, in breve, “la storia del sito, la sua evoluzione da tempio a chiesa cristiana e tutte le ipotesi di progettazione che si sono succedute dal giorno dell’incendio fino all’ultimo “Elogio del palinsesto”. Di Giovanni Barrella, della dottoressa Costanza Gialanella (responsabile Ufficio Archeologico di Pozzuoli), del dottor Stefano Gizzi (Soprintendente per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia), del dottor Nicola Spinosa (Sopraintendente Speciale per il Polo Museale Napoletano) i testi di quest’ampia sezione centrale del libro che è preceduta dalle introduzioni del sindaco Vincenzo Figliolia, della dottoressa Maria Elena Cinquantaquattro (Soprintendente per i Beni Archeologici di Napoli e Provincia), del dottor Giorgio Cozzolino (Soprintendente BAPSAE di Napoli e Provincia), del Vescovo Monsignor Gennaro Pascarella che si augura che il motto “Sono risorto dopo la morte” attribuito alla fenice venisse adottato dalla comunità” e ci “aiuti a costruire un futuro degno della nostra dignità e storia”.

 

IL LIBRO – Un domani migliore da costruire valorizzando “l’imponente patrimonio artistico realizzato dai maggiori artisti che sono riusciti a trasformare il Duomo di Pozzuoli in un vero e proprio museo”. Centinaia le immagini, a colori ed in bianco e nero, scattate da grandi fotografi quali Luciano Romano, Luigi Spina e e Antonio Biasucci che hanno immortalato statue, busti, dipinti, affreschi. Un mix di immagini e parole per comprendere la valenza della Basilica Cattedrale di San Procolo e tramandarla alle nuove generazioni ed ai numerosi turisti che visitano Napoli ed i Campi Flegrei. Del progetto ideato fa parte anche un cofanetto-regalo, contenente un opuscolo fotografico e un dvd che vi porterà virtualmente all’interno della cattedrale alla scoperta dei suoi tesori.