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QUARTO/ Processo al clan Polverino, attesa per le richieste di condanna

QUARTO/ Processo al clan Polverino, attesa per le richieste di condanna
  • Pubblicato13 Marzo 2015

di Alessandro Napolitano

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Attesa per la richiesta delle condanne al processo Polverino

QUARTO – Sono attese per domani le richieste di condanna per i 23 imputati nel processo “Polvere”, che vede alla sbarra presunti affiliati al clan Polverino. Nell’aula 216 del tribunale di Napoli c’è stata la prima parte della requisitoria da parte del pubblico ministero Marco Del Gaudio.

VOLTI NOTI – Ad assistere in videoconferenza imputati arcinoti e legati all’imprenditoria edile come Castrese Paragliola (già proprietario della ex squadra di calcio del Quarto) e Nicola Imbriani. Collegato da una località segreta anche l’ex capozona del clan Roberto Perrone, oggi collaboratore di giustizia.

CEMENTO, L’ORO DEL CLAN – Al centro il presunto malaffare derivante dalle attività edili e soprattutto al calcestruzzo, il vero “oro” del clan assieme all’hashish. Che gli avrebbe permesso di far diventare la compagine operante tra Quarto e Marano tra le più ricche all’interno del panorama della camorra napoletana. Ascoltato anche l’imprenditore che nel 2008, a pochi passi dalla villa comunale “Giovanni Paolo II”, venne ferito ad un piede da un colpo di pistola. Secondo quanto ha già dichiarato in passato, l’uomo avrebbe rifiutato di acquistare il cemento prodotto da una società riconducibile al clan. Da qui la “punizione” per lo sgarro all’organizzazione. Presenti anche le parti civili, tra le quali l’associazione Sos Impresa Domani mattina, dunque, le richieste di condanna per i 23 imputati che hanno optato per il processo con rito ordinario. Quello abbreviato si è concluso con numerose e pesanti condanne, tra le quali quella nei confronti del boss Giuseppe Polverino: 20 anni in primo grado e 17 in apello.