QUARTO/ Nasce “Progetto Flegreo”, insieme Dinacci e Iannicelli

QUARTO – Nasce un nuovo soggetto politico, Progetto Flegreo, che fin dal nome lascia intendere di voler varcare i confini di Quarto. Ad idearlo due nomi solitamente su posizioni diverse, Francesco Dinacci ed Eugenio Iannicelli. Del Partito Democratico il primo, più in ambienti moderati il secondo. Data di nascita dell’associazione il 2 giugno, proprio in occasione del 70esimo anniversario della nascita della Repubblica. «Per dare una svolta alla città e ristabilire le regole della convivenza democratica – spiegano i fondatori di Progetto Flegreo – Per governare una comunità non bastano la buona volontà e la pulizia morale. Ci vogliono professionalità e competenze specifiche». Mal celato il riferimento all’attuale amministrazione comunale, più volte attaccata proprio dal Pd e da Quarto Giovane (di cui fa parte Iannicelli) proprio per una presunta scarsa conoscenza della macchina comunale.

“NON LASCIO IL PD” – «E’ venuto il momento che mondo del lavoro, professionisti e imprenditori si mettano in gioco per garantire sicurezza, legalità e sviluppo del territorio – aggiungono Dinacci e Iannicelli – Quarto non è un dormitorio. Ha invece notevoli potenzialità che vanno sviluppate. Per questi motivi nasce Progetto Flegreo, un’associazione di progetto che intende essere un nuovo laboratorio politico e culturale con l’obiettivo di costruire una proposta complessiva per lo sviluppo della città, affermando la vocazione di appartenenza al territorio flegreo». Francesco Dinacci, un anno fa candidato sindaco nella lista del Pd e poi dimessosi dalla carica di coordinatore locale del circolo dopo la nota vicenda dell’esclusione dell’intero centrosinistra dalla competizione elettorale, sottolinea come non ci sia alcuna intenzione di lasciare il Partito Democratico.

OLTRE QUARTO – «Progetto Flegreo è un cantiere di cultura politica e di ricerca che intende coinvolgere la parte più dinamica della società e fare rete tra le migliori espressioni delle attività produttive e professionali del territorio, con il fine esclusivo della valorizzazione del capitale sociale esistente, in stretto rapporto con le competenze e le professionalità presenti sull’intero comprensorio flegreo. L’associazione è aperta alle donne e agli uomini disposti a rinunciare a steccati ideologici e a stimolare un confronto maturo sulla visione della “città che verrà”, in modo da “servire” l’interesse generale della nostra comunità».