QUARTO/ I commissari prefettizi si autoassegnano 160 mila euro

QUARTO – Tempi di crisi tranne che per i commissari prefettizi del  comune di Quarto.  I tre commissari lo scorso 31 gennaio si sono autoassegnati ben 160 mila euro per il 2014. Maria Grazia Nicolò 47 mila 59,32 euro per compenso e 30 mila euro per rimborso spese; Savina Macchiarella 47 mila 59,32 euro per compenso e 6 mila 600 euro per rimborso spese; Carmelina Vargas 47 mila 59,32 euro per compenso e 6.600 euro per rimborso spese per un totale di 183 mila e 777,96 euro.

SOBRIETA’ – «Pur essendo tutto a norma di legge – attacca il membro dell’ esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – troviamo poco sobrio che questi commissari si auto elargiscano cifre da capogiro in un comune che non ha neanche i soldi per fare una bonifica, che è pieno di buche che difficilmente vengono aggiustate e con il sistema della raccolta rifiuti al collasso. I servitori dello Stato dovrebbero essere meno attenti al denaro e più produttivi nell’ amministrare la cosa pubblica. I comuni non devono essere usati come bancomat. Da paura è poi il rimborso per gli spostamenti della Dottoressa Maria Grazia Nicolò che quest’ anno ha previsto di spendere 30mila euro per vitto, alloggi e trasporti. Roba da mille e una notte. E’ bene sottolineare che i commissari generalmente sono presenti tendenzialmente al comune 3 giorni a settimana. Ad esempio dal 10 dicembre 2013 all’ 8 gennaio 2014 nessuno di loro ci risulta essersi fatto vivo a Quarto. Insomma fare questa attività conviene, affatica abbastanza poco e rende molto. Per quanto ci riguarda chiediamo al Prefetto di cambiare i commissari prefettizi di questo comune con persone che spendano meno e siano più presenti sul territorio».