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QUARTO/ Fabbricavano soldi falsi, scoperti con 8 milioni di euro – GUARDA VIDEO E FOTO

QUARTO/ Fabbricavano soldi falsi, scoperti con 8 milioni di euro – GUARDA VIDEO E FOTO
  • Pubblicato24 Maggio 2014

di Gennaro Del Giudice

Il blitz della Finanza nella "fabbrica dei soldi"
Il blitz della Finanza nella “fabbrica dei soldi”

QUARTO – Una partita di oltre 8 milioni di euro in biglietti da 50 pronta per essere immessa sul mercato. “La più grande, la più grave” l’hanno definita gli investigatori, commissionata da tempo e a cui stava lavorando una fitta rete di falsari, un’organizzazione che aveva creato una vera e propria zecca clandestina in un seminterrato di un’officina adibita a riparazioni auto in via Nullo, in una zona di campagna al confine tra Quarto, Licola e Villaricca. La fabbrica era pronta per essere smantellata dopo la consegna della partita, i macchinari smontati e portati altrove in attesa di una nuova commissione.

 

Le banconote sequestrare dai finanzieri
Le banconote sequestrare dai finanzieri

GLI ARRESTATI –“Nascono, muoiono e si ricompongono ad ogni commissione” ma un blitz della Guardia di Finanza ha fatto saltare i piani arrestando 4 persone, tra cui una residente nel comune di Quarto. Si tratta di G.R. 42 anni, P.V. 55 anni, G.S. 57 anni, C.D. 54 anni. Gli altri tre sono della zona dei Camaldoli, di Santa Maria Capua Vetere e Calvizzano. La scoperta è stata fatta dai finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma e del Comando Provinciale di Napoli dal tenente colonnello Alessandro Langella e dal tenente colonnello Vincenzo Andreone. I militari sulle tracce dei falsari da tempo, nel seminterrato hanno rinvenuto sofisticati macchinari off set altamente performanti.  I quattro sono stati arrestati mentre cercavano di darsi alla fuga precipitosamente, lasciando le macchine tipografiche in funzione e 160mila banconote da 50 euro, di ottima fattura, già stampate su fogli di carta filigranata e pronte per essere tagliate.

 

IL FORTINO – All’avanguardia le misure di sicurezza adottate dagli arrestati, per non essere scoperti: microtelecamere posizionate all’esterno del perimetro dell’opificio permettevano, real time, di tenere sotto controllo la situazione dall’interno; inoltre, una fitta schiera di “pali” vigilava durante la notte a tutela del caveau. I militari hanno fatto irruzione nella stamperia contemporaneamente attraverso le scale interne dell’autofficina e dalla porta blindata esterna del fabbricato, tagliata a tempo di record con l’aiuto dei Vigili del Fuoco. È già la seconda stamperia sequestrata, dall’inizio dell’anno, dalla Guardia di Finanza nell’hinterland napoletano.

 

IL VIDEO