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QUARTO/ Box occupato senza titolo? Ultima chiamata per il consigliere che rischia la decadenza

QUARTO/ Box occupato senza titolo? Ultima chiamata per il consigliere che rischia la decadenza
  • Pubblicato4 Dicembre 2018

QUARTO – Un consiglio comunale praticamente “ad personam” quello che si svolgerà nella mattinata oggi, martedì 4 dicembre, con inizio fissato alle ore 10 in prima convocazione.

L’ORDINE DI SGOMBERO – L’assise, infatti, verterà su un unico ordine del giorno, riguardante in particolare la “causa ostativa allo svolgimento della carica di consigliere comunale”. Il “protagonista” è Salvatore Di Mare, eletto alle ultime consultazioni tra le fila di Coraggio Quarto, e poi subito passato al gruppo misto. Al centro della questione la causa civile che Di Mare ha intentato nei confronti del Comune dopo che da via De Nicola era partito l’ordine di lasciare un box auto che, secondo l’ente, possiederebbe senza averne i titoli. Nella stessa condizione di Salvatore Di Mare ci sono altre 29 persone, tutte destinatarie della stessa intimazione dalla scorsa estate ed anch’esse promotrici di un ricorso nei confronti del Comune.

LA CAUSA OSTATIVA – Ma a differenza degli altri, Di Mare riveste la carica di consigliere comunale, pertanto non può avere pendenze legali nei confronti dell’ente di cui è amministratore. In aula verranno ascoltate le controdeduzioni del consigliere, dopodiché scatterà un altro conto alla rovescia: venti giorni di tempo per rimuovere la causa ostativa o dimettersi dalla carica di consigliere. Un’eventualità, quest’ultima, pare del tutto remota. Ma che potrebbe essere presa in considerazione dal diretto interessato solo nel caso di una risposta negativa sul ricorso da parte del Tribunale.

CARICA ELETTIVA A RISCHIO – Dunque, martedì in aula Salvatore Di Mare presenterà le sue motivazioni. Il termine ultimo per rimuovere la causa ostativa – e cioè il ricorso ai giudici – è il prossimo 27 dicembre. Solo successivamente, i suoi colleghi in emiciclo potrebbero esprimersi in merito alla sua decadenza da consigliere. Nel frattempo potrebbe anche perdere il box auto, da lui stesso considerato pertinenza dell’alloggio popolare in cui abita dal 1984, oggetti entrambi dell’opera di alienazione dei beni comunali che da tempo via De Nicola sta portando avanti.