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QUARTO/ Atti vandalici, la squadra antiracket allontana l’ombra della camorra

QUARTO/ Atti vandalici, la squadra antiracket allontana l’ombra della camorra
  • Pubblicato6 Settembre 2012
Luigi Cuomo

QUARTO –  Nel corso del mese di agosto all’interno dello stadio comunale Giarrusso di Quarto si sono stati registrati alcuni episodi di vandalismo frutto di intrusioni clandestine avvenute durante le ore in cui lo stadio è incustodito. Lo stadio risulta da anni ampiamente vulnerabile alle intrusioni clandestine operate da giovani e ragazzi locali che non hanno mai avuto reale opposizione alle loro ingerenze. Con la nuova gestione dello stadio a cura dell’amministrazione giudiziaria e con l’avvio del nuovo corso sportivo della squadra di calcio si sta tentando di arginare tale fenomeno che oltretutto danneggia il manto erboso del campo. Lo stadio sinora è stato privo di un sistema di videosorveglianza, non è dotato di un proprio autonomo sistema di vigilanza interna e, da molto tempo, sopporta la rottura di una porta di accesso sul retro che agevola gli ingressi “clandestini”. Molto probabilmente ad Agosto approfittando di alcuni momenti durante i quali lo stadio era incustodito  qualche gruppo di ragazzi hanno scavalcato il basso muro di cinta dello stadio e sono entrati per giocare a pallone e poi hanno approfittato per lasciare qualche “ricordo del loro passaggio.

VIDEO SORVEGLIANZA –  Tutto questo tra poco non sarà più possibile perché la nuova dirigenza sta dotando lo stadio di un solido rafforzamento delle vie di accesso e di sicurezza e sta installando un potente sistema di videosorveglianza totale capace di intercettare tutte le intrusioni abusive nella struttura pubblica cittadina di via Dante Aligheri. I fatti accaduti, di cui la stampa ha dato nei giorni scorsi ampio risalto, sono stati già denunciati ai Carabinieri di Quarto che stanno indagando per risalire ai responsabili.

EPISODI NON RICONDUCIBILI A MATRICE CAMORRISTICA –  Nel frattempo l’amministratore giudiziario avv. Luca Catalano ed il dirigente unico della squadra e responsabile nazionale dell’associazione antiracket SOS IMPRESA Luigi Cuomo hanno più volte dichiarato di “non ritenere riconducibile ad alcuna matrice di carattere intimidatorio e/o camorristico gli episodi denunciati”. Anzi i due dirigenti del nuovo corso del Quarto Calcio esprimono “piena e totale soddisfazione per il clima di grande solidarietà e sostegno che in questi primi due mesi di nuova gestione si sta registrando intorno ai dirigenti, alla squadra, ai suoi giocatori, al suo mister Ciro Amorosetti  e all’intero progetto legalità a cui quest’anno si ispira la squadra cittadina”.