Close
Notizie flash Primo Piano Quarto

QUARTO/ 5 Stelle “scaricati” dai vertici: «Roba da Repubblica cinese»

QUARTO/ 5 Stelle “scaricati” dai vertici: «Roba da Repubblica cinese»
  • Pubblicato13 Gennaio 2016

Il sindaco di Quarto (Napoli), Rosa Capuozzo piange in Consiglio comunale dopo il suo intervento sulla vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto un consigliere pentastellato accusato di collusione con la camorra

QUARTO«Difficile andare avanti senza essere accompagnati». E’ una stoccata a distanza quella del consigliere 5 Stelle Gianluca Carotenuto al direttorio del Movimento. Dopo che la “triade” Di Maio-Fico-Di Battista ha sostanzialmente scaricato l’amministrazione pentastellata di Quarto.

ABBANDONATI – «Abbiamo avuto grossi problemi di comunicazione» aggiunge l’ultimo ad entrare nell’emiciclo di piazzale Europa, avendo preso il posto del dimissionario Ferdinando Manzo lo scorso 8 gennaio. «Gli eletti sul territorio possono andare avanti con le loro forze, ma quando si vivono delle vicende del genere è difficile proseguire senza avere una linea comune» aggiunge il consigliere che ancora una volta, però, sottolinea l’estrema compattezza dei 15 consiglieri 5 Stelle nel sostenere il sindaco Capuozzo. Compattezza che viene sottolineata anche all’interno della giunta.

Il sindaco di Quarto
Il sindaco di Quarto

RIMPASTO NEL MOMENTO PEGGIORE – Come se non bastasse, però, il primo cittadino si trova alle prese anche con un rimpasto del suo esecutivo che oggi non fa che appesantire un’atmosfera già di per sé surreale. C’è scoramento, dunque, tra gli eletti e poi “scaricati” dai vertici. E i sentimenti che oggi provano nei confronti di “Roma” non sono per nulla così simili tra loro. C’è chi si dice deluso, ma che addirittura continuerebbe a votare e a far votare i 5 Stelle a livello nazionale. Chi non nasconde per nulla la propria delusione, sottolineando come il direttorio poco sa dei territori. E chi ancora, dopo il pollice  verso di Grillo arrivato nel bel mezzo della manifestazione a sostegno del sindaco di domenica scorsa dice che si sia trattato di “qualcosa di smile ad un processo da Repubblica Popolare Cinese”, dove l’imputato non può che restare in silenzio di fronte ai suoi giudici, senza alcuna possibilità di difesa.

CHI LASCIA, CHI RESTA – Il nodo espulsione potrebbe pesare anche sul rimpasto di giunta. Tra gli assessori, infatti, c’è chi è “grillino doc”. Come chi attualmente detiene le deleghe all’Urbanistica, Tullio Ciarlone. Nel caso arrivasse un’espulsione di tutti dal Movimento, cosa farà chi sembra essere orientato a rimanere nei 5 Stelle “a vita”? Andrà via prima di un eventuale provvedimento di massa?