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“PozzuoliOnLine”, cambia look il sito del comune

“PozzuoliOnLine”, cambia look il sito del comune
  • Pubblicato25 Gennaio 2014

di Elena De Mari

Ecco come apparirà il nuovo sito del Comune di Pozzuoli

POZZUOLI- Cambia look il sito web del comune di Pozzuoli. Il vecchio, creato nel 2003, obsoleto e con problemi di funzionamento per gli utenti, cede il passo al nuovo.

IL SITO – Disponibile in rete entro lunedì 27 gennaio, presenta diverse sezioni di pubblica utilità e di informazioni sull’attività dell’amministrazione. Il dito, inoltre, presenta una nuova veste grafica, più pratica e più funzionale e due novità: contatto diretto con l’amministrazione comunale ed un portale dedicato interamente al turismo. «Si tratta di un progetto in itinere che va dunque continuamente migliorato, ampliato, perfezionato e per questo siamo pronti anche a ricevere giudizi e consigli dagli utenti» ha spiegato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia durante la conferenza stampa di presentazione a cui hanno preso parte  il segretario generale del Comune Matteo Sperandeo, il dipendente comunale che ha lavorato al progetto Lucio Ambrosino e l’addetto stampa Mauro Finocchito.

 

CONTATTO DIRETTO CON L’AMMINISTRAZIONE- Per contattare l’amministrazione comunale basterà un semplice click. La dicitura “scrivi a …” rappresenta la prima grande novità del nuovo portale web. Compilando un semplice modulo sarà, infatti, possibile interagire direttamente con gli amministratori. Un sistema scelto per evitare l’invasione della posta elettronica dei funzionari da spam e posta indesiderata. Sarà possibile “scrivere” al Sindaco, agli assessori ed a tutti i funzionari comunali.

 

PORTALE DEDICATO AL TURISMO- L’altra grande novità è rappresentata da una sezione riservata interamente al turismo. Sarà possibile consultare una guida con i siti archeologici presenti sul territorio, con brevi descrizioni storiche ed una galleria di immagini da poter visionare. La sezione sarà costantemente aggiornata con eventi in programma nel territorio. Unica pecca del portale, la mancanza di informazioni riguardo la fruibilità e la visione dei siti archeologici e quindi, ancora, “disinformazione” per i tanti turisti se continueranno a trovare i cancelli chiusi.