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POZZUOLI/ «Vicienz a mare», il Consiglio di Stato blocca l’abbattimento

POZZUOLI/ «Vicienz a mare», il Consiglio di Stato blocca l’abbattimento
  • Pubblicato4 Marzo 2017
Il lungomare di Pozzuoli con “Vicienz a mare”

POZZUOLI – Continua l’infinita telenovella che vede protagonista l’ex “Vicienz a mare”, oggi uno scheletro di cemento che campeggia sul lungomare Sandro Pertini. L’ultima “puntata” riguarda il Consiglio di Stato che ha emanato un’ordinanza con la quale blocca l’iter di abbattimento iniziato lo scorso agosto.

STOP TEMPORANEO – I magistrati di Palazzo Spada hanno deciso in fase cautelare di bloccare quanto deciso dal Comune: demolizione dell’opera ordinata ai proprietari e super multa da 20mila euro. E se questi non avessero provveduto entro 90 giorni, via Tito Livio avrebbe fatto suo il manufatto per poi buttarlo giù. Ed invece, dopo la decisione del Tar che dava ragione al Comune, è arrivata quella “temporanea” del Consiglio di Stato.

LA TESI DIFENSIVA – Quest’ultimo vuole approfondire la tesi difensiva dei proprietari che verte su due punti: la presunta difformità dell’opera da quanto autorizzato nel lontano 1982 e la mancanza dell’autorizzazione paesaggistica. La difformità riguarda, in particolare, il piano terra, ritenuto un aumento volumetrico dal Comune. Secondo i legali dei proprietari, però, quel piano non è destinato ad essere “calpestabile”, ma verrebbe chiuso una volta completata l’opera. La mancanza di autorizzazione paesaggistica, sempre secondo la tesi difensiva, sarebbe dovuto ad un cambio di competenze tra Regione e Comune, avvenuto cavallo tra il rilascio della licenza edilizia ed il prosieguo dell’iter.

FASE DI MERITO – Dunque, bisognerà attendere ancora per poter finalmente scrivere l’ultimo capitolo di una storia iniziata 35 anni fa. Il Consiglio di Stato, infatti, dovrà entrare nel merito della questione e non si esclude una nuova perizia tecnica.