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POZZUOLI/ Usura e sequestri, “parla” l’avvocato di Vera De Mari

POZZUOLI/ Usura e sequestri, “parla” l’avvocato di Vera De Mari
  • Pubblicato16 Ottobre 2014

di Gennaro Del Giudice

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Vera De Mari

POZZUOLI – Dopo il sequestro preventivo di beni emesso dal GIP di Napoli nei confronti di Vera De Mari, 57 anni e il figlio Gennaro De Simone, 39 anni, arrestati all’alba del 19 novembre scorso a Pozzuoli in un’operazione che portò in manette 9 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere operante sotto l’influenza del clan “Longobardi-Beneduce”, finalizzata ai reati di usura ed estorsione, con l’aggravante delle finalità mafiose, ha scritto al nostro giornale l’avvocato Antonio Alaio, difensore di De Mari e De Simone. Il legale, in una e-mail inviata alla nostra redazione “contesta” al nostro giornale di aver scritto che il valore dei beni sequestrati la scorsa settimana dai carabinieri ammontano a 1 milione di euro (come comunicato dal comando provinciale dei carabinieri attraverso una nota stampa del 10 ottobre); e contesta le seguenti frasi riprese dalle 99 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal GIP del tribunale di Napoli Vincenzo Alabiso e attribuite a Vera De Mari: «Allora mi devi dare 1260 euro entro il 17 dicembre sennò ti faccio ‘o fuosso a te e a…allora mi vuoi sfidare? Digli a quei bastardi degli amici tuoi carabinieri che io li tengo sott’e scarpe mie e che tengo a gente aret’ a m, non mi fanno paura….»; «Con l’attuale crisi economica per 5mila euro si trova facilmente una persona disposta a sparare a qualcuno»; «Se non paghi succede la guerra, vedi di non farti vedere per strada alle fermate del pullman…tengo gente aret a me». Tutto quanto è riportato nell’articolo: https://www.cronacaflegrea.it/pozzuoli-nuovi-guai-per-lady-usura-sequestrati-appartamenti-garage-e-magazzini/

 

LA REPLICA DELL’AVVOCATO Egr. Sig. Gennaro Del Giudice, la lettura del Suo articolo mi impone, a tutela dei miei assistiti, di contestarLe molteplici inesattezze in esso contenute. Senza voler entrare nei particolari della vicenda giudiziaria, mi limiterò a riferire:

1) che il valore dei beni in sequestro ammonta a circa 300.000 euro (e non certamente al milione di euro riportato).

2) che la sig.ra De Mari non ha mai pronunciato le frasi riportate nell’articolo nè ha mai aggredito fisicamente alcuno/a e che, tra l’altro, non esiste alcun “agghiacciante passaggio di una intercettazione” che riporti dette frasi.

3) che De Simone Gennaro è un maestro carpentiere in ferro che lavora da quando aveva 16 anni e che ha 5 figli minori, inseriti nei rispettivi contesti sociali e scolastici, di cui dovrà tener conto in caso di future pubblicazioni. Sarebbe opportuna, pertanto, pur nel massimo rispetto del Suo lavoro e del diritto di cronaca, una immediata rettifica di quanto sopra con l’auspicio che per il futuro Voglia preventivamente contattarmi per verificare la esattezza delle Sue informazioni prima di pubblicarle.

Distinti saluti
Avv. Antonio Alaio