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Cronaca Pozzuoli Primo Piano

POZZUOLI/ Si sono pentiti i quattro della «banda delle Reginelle». Su Tik Tok il video gogna «Quando stanno chiusi iniziano a cantare»

POZZUOLI/ Si sono pentiti i quattro della «banda delle Reginelle». Su Tik Tok il video gogna «Quando stanno chiusi iniziano a cantare»
  • Pubblicato25 Ottobre 2023

POZZUOLI – Si sono pentiti i quattro componenti della banda delle Reginelle, arrestati lo scorso 2 ottobre a Monterusciello. Si tratta di Luigi Sannino, 24enne, nipote di Gennaro Sannino e Ferdinando Aulitto, ras di Monterusciello; il fratello Umberto, 20 anni; il cognato, Gennaro Dello Iacolo, 23 anni; e Ciro Scognamiglio, 45 anni. Quattro “camorristi in erba”, che sognavano di diventare boss, hanno manifestato la loro volontà di collaborare con la giustizia per chiudere con il passato fatto di spaccio droga, estorsioni e sparatorie. La parola fine alla breve vita del cartello Sannino-Dello Iacolo era stata messa dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Pozzuoli in seguito a decreti di fermo emessi dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a cui è seguita la decisione dei quattro di abbattere il muro dell’omertà ed uscire da quella zona grigia in cui sono finiti seguendo anche le orme criminali di genitori e familiari.

I NEO PENTITI – Nei giorni scorsi, appena manifestata la volontà di diventare collaboratori di giustizia, sono stati messi in sicurezza i familiari più stretti. Nel frattempo i magistrati hanno iniziato a sentire i quattro secondo l’iter riservato ai pentiti che dichiarano la disponibilità a collaborare: nei prossimi sei mesi saranno chiamati a raccontare tutto ciò di cui sono a conoscenza, fatti rilevanti e inediti, e a fornire nomi e riscontri oggettivi anche al fine di verificare la loro credibilità.

IL VIDEO GOGNA – Contro i fratelli Sannino, Dello Iacolo e Scognamiglio è scattata anche la gogna mediatica (come era avvenuto già per Lino Pagliuca e Gennaro Alfano) attraverso un video postato su Tik Tok in cui ai loro volti viene associata una canzone che accusa i pentiti: “Quando stanno fuori sono tutti mafiosi, quando stanno chiusi iniziano a cantare. E più passano i giorni e più nascono i pentiti” recita il testo cantato da Gianni Celeste (che vi proponiamo di seguito). Il video è stato postato da un contatto fake dai rivali o dagli ex sodali dei quattro.