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Pozzuoli si mobilita in ricordo di Giulia Cecchettin: studenti e detenute in corteo

Pozzuoli si mobilita in ricordo di Giulia Cecchettin: studenti e detenute in corteo
  • Pubblicato21 Novembre 2023

POZZUOLI – Pozzuoli scende in piazza per Giulia Cecchettin, la giovane uccisa dal suo ex fidanzato, e per tutte le vittime di femminicidio. Giovedì si marcerà, infatti, tra le strade della città per protestare contro la violenza di genere. L’evento, che si terrà giovedì mattina alle 10, è organizzato dalla P&P Academy di Anna Paparone e dall’Associazione Nirvana in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che sarà celebrata, come ogni anno, il 25 novembre. Il raduno è previsto in via Pergolesi davanti alla Casa circondariale femminile di Pozzuoli e non è un caso perché al corteo parteciperanno anche alcune detenute del carcere, che si uniranno agli studenti e a tutti coloro che sfileranno spontaneamente per le strade di Pozzuoli fino a Piazza a Mare. Hanno aderito all’iniziativa la Regione Campania, che sarà rappresentata dall’assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche Sociali Lucia Fortini e dalla consigliera regionale Bruna Fiola, la Consulta regionale per la Condizione della Donna, i rappresentanti istituzionali dei comuni di Pozzuoli, Quarto, Ischia, Lacco Ameno e Procida – a partire dal sindaco Gigi Manzoni – la Cisl Napoli, con Melicia Comberiati, e la FISTel Campania, il Sindacato Unitario dei Giornalisti Campania e il Centro Antiviolenza “Non da Sola”. L’omicidio di Giulia ha scosso profondamente gli italiani: nel corso di questa settimana sono tanti gli eventi promossi per ricordarla e per sensibilizzare sul tema della violenza di genere.  Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha promosso per questa mattina alle 11 un minuto di silenzio in tutti gli istituti per le donne vittime di violenze.

IL MONITO – «Vogliamo far sentire forte la nostra voce contro la violenza sulle donne che purtroppo non accenna a diminuire, come dimostrano le cronache recenti. E lo faremo anche nel ricordo di Giulia Cecchettin, brutalmente assassinata dal suo aguzzino – dichiara Anna Paparone, organizzatrice dell’iniziativa e componente della Consulta regionale per la Condizione della Donna –. Non bisogna mai abbassare la guardia e riteniamo siano necessarie pene forti e corsi di educazione sessuale e sentimentale nelle scuole. Anche per questo abbiamo voluto che al corteo ci fossero soprattutto gli studenti, perché è da loro che bisogna iniziare per cercare di arginare, di fermare questo terribile fenomeno».