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POZZUOLI/ Si finge il nipote e truffa coppia di anziani: preso sul fatto dai carabinieri

POZZUOLI/ Si finge il nipote e truffa coppia di anziani: preso sul fatto dai carabinieri
  • Pubblicato21 Febbraio 2016

Rosario De FelicePOZZUOLI – Aveva appena truffato una coppia di anziani da cui si era fatto consegnare 2mila euro dopo essersi spacciato per il nipote. Ma il raggiro è riuscito solo per metà visto che si è trovato di fronte i carabinieri che lo hanno colto in flagranza di reato e arrestato. Così venerdì mattina, nei pressi dell’ufficio postale di via Terracciano, è finito in manette per truffa aggravata Rosario De Felice, 43anni di Napoli.

LA TRUFFA – L’uomo si era finto un nipote degli anziani coniugi (di 81 e 89 anni) e telefonicamente li aveva avvisati dell’imminente arrivo di un corriere che avrebbe loro consegnato un computer in cambio del pagamento di 2.000 euro. Ma all’appuntamento di venerdì De Felice, fingendosi anche un corriere, ha portato alle vittime una confezione contenente un accessorio per notebook di poco valore. Intascati i soldi dopo aver messo a segno il “pacco” non ha avuto nemmeno il tempo di uscire dal portone che ha dovuto fare i conti con i carabinieri.

PRESO SUL FATTO – De Felice infatti è stato arrestato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pozzuoli, impegnati nel corso di uno specifico servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori, in cui rientrano proprio le truffe agli anziani. I militari sono entrati in azione dopo aver notato nei pressi della filiale di Poste Italiane i due anziani fermi sulla strada a parlare al cellulare. Pochi minuti e i due sono stati raggiunti da un uomo che, con fare sospetto e cappuccio calzato sulla testa, li invitava a seguirlo all’interno di un condominio. A quel punto i carabinieri hanno intuito bene di cosa si trattava. Intervenuti tempestivamente hanno sorpreso nell’androne di un vicino palazzo De Felice mentre riceveva dalla coppia di anziani 1.900 euro, in cambio del “pacco”. L’uomo è stato bloccato e arrestato dai carabinieri che hanno riconsegnato alle vittime i soldi.