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POZZUOLI/ Rubò piantina da un’aiuola, prete “condanna” ladra attraverso Facebook

POZZUOLI/ Rubò piantina da un’aiuola, prete “condanna” ladra attraverso Facebook
  • Pubblicato31 Agosto 2014
La ladra di piante fotografata da un passante
La ladra di piante fotografata da un passante

POZZUOLI – Condannata a ripiantare due piantine nell’aiuola in cui ne rubò una per abbellire il suo balcone. E’ la singolare penitenza inflitta ad una peccatrice dal parroco della Chiesa “Sacro Cuore di Gesù” di Pozzuoli Don Mario Russo. Il prelato, dopo aver appreso la notizia del furto di una piantina da un’aiuola pubblica nella zona “del Carmine” (riportata dal nostro giornale lo scorso 22 agosto), ha “condannato” il gesto annunciando, attraverso la propria pagina Facebook, la penitenza da infliggere alla donna qualora si fosse recata presso la sua parrocchia per confessare il peccato. Un “prete social”, da sempre attento alle problematiche della città di Pozzuoli, che in più occasioni ha utilizzato il famoso social network per lanciare comunicare con fedeli e internauti.

don mario russo
Il post di condanna di Don Mario Russo

LA PENITENZA –  “L’inciviltà non ha limiti! E’ necessario imparare a rispettare le regole della salvaguardia del bene comune! Noi puteolani siamo chiamati sempre più ad un sussulto di cittadinanza attiva. Se venisse da me a confessarsi gli darei per penitenza di piantare 2 piante la dove le ha tolte” – è il contenuto del testo postato da Don Mario Russo, che ha invitato tutti a rispettare le regole del vivere civile per la salvaguardia del bene pubblico.

 

LADRA DI PIANTE – Il furto suscitò indignazione tra quanti, increduli, videro la donna strappare la piantina dall’aiuola per portarsela a casa. Stessa indignazione proseguita poi sul web, dove sono stati postati decine di messaggi di condanna per il gesto d’inciviltà. Ebbene, dopo diverse settimane da quell’episodio, della ladra di piante avvistata sulla zona “del Carmine” di Pozzuoli non si hanno più notizie. La donna – raccontano alcuni testimoni – non è nuova a gesti di questo genere, ma questa volta dovrà fare i conti, oltre che con la propria coscienza, anche con la singolare penitenza inflitta dal sacerdote.

 

Gennaro Del Giudice