Pozzuoli ricorda Spike, il cane torturato e dato alle fiamme
POZZUOLI – La città di Pozzuoli non dimentica. Stasera, dalle 19 alle 21, ci si potrà incontrare in via Antonino Pio, al Rione Toiano, presso la statua eretta in memoria di Spike, cane torturato e bruciato vivo. La commemorazione è stata organizzata dall’associazione METAA Liberi ODV, dedita alla difesa degli animali e dell’ambiente. Era il 7 luglio del 2014 quando l’allora ottantunenne padrone di Spike venne a conoscenza dell’atroce morte del suo amico a quattro zampe: il molosso fu trovato parzialmente carbonizzato e giacente in un’aiuola in località Toiano. Ad accorgersi di Spike – regolarmente registrato all’anagrafe canina regionale e munito di microchip – fu una volontaria locale, Giulia D’Oriano, che gli prestò subito soccorso. Furono, però, inutili i tentativi di salvataggio del personale veterinario dell’Asl di Marano. Tante le piaghe disseminate sul corpo del povero animale, bruciato vivo e massacrato. Spike fu ritrovato con gli occhi chiusi: l’acido, cosparso sul suo corpo, lo aveva reso cieco. Il Tribunale di Napoli ha assolto l’unico imputato «perché non è stato provato al di là di ogni dubbio» che fosse lui l’autore della brutale aggressione.