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Cronaca Pozzuoli Primo Piano

POZZUOLI/ Raid alla GoldBet per “punire” il titolare: benzina sulla porta e pistola contro la telecamera – IL VIDEO

POZZUOLI/ Raid alla GoldBet per “punire” il titolare: benzina sulla porta e pistola contro la telecamera – IL VIDEO
  • Pubblicato9 Gennaio 2024

POZZUOLI – Mentre uno cospargeva di benzina l’ingresso del centro scommesse GoldBet di via Pirandello a Monterusciello, l’altro mostrava una pistola davanti a una telecamera del sistema di videosorveglianza del locale. L’episodio è avvenuto nel cuore della notte, in azione due uomini con i volti coperti da passamontagna che hanno voluto lanciare un segnale inequivocabile al titolare del centro, un 39enne di Pozzuoli che due anni fa denunciò e fece arrestare il ras del Rione Toiano Gennaro Coppola, detto “Carrichiello ‘o nasone”, 61 anni, che per nome e per conto del gruppo de “Gli amici di Toiano”, costola dei Longobardi-Beneduce, più volte aveva tentato un’estorsione ai suoi danni.

IL RAID – L’imprenditore, titolare di tre agenzie di scommesse sportive a Monterusciello e di una in Piazza della Repubblica, due anni fa fu anche vittima di un attentato: ignoti posizionarono e fecero esplodere una bomba davanti alla GoldBet in via Verga, sempre a Monterusciello. Dopo quel raid, numerosi sono stati gli episodi ai suoi danni: rapine, furti, danneggiamenti, minacce e soldi falsi rifilati alle dipendenti dei suoi centri di scommesse sportive. Fino all’ultimo inquietante episodio avvenuto durante le festività natalizie sul quale sono in corso indagini da parte dei carabinieri.

IL SOSTEGNO«Un gesto che non può passare inosservato, Per questo motivo chiediamo l’attenzione e l’unione di tutta la politica locale, il sostegno anche dei rappresentanti locali in Parlamento e del sindaco Manzoni affinché chieda subito un tavolo il Prefettura per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’imprenditore colpito ha già denunciato il racket in passato ed un gesto del genere non può e non deve passare inosservato. Chi denuncia va difeso a spada tratta» fa sapere il consigliere comunale di Pozzuoli ORA, Riccardo Volpe. «Bisogna sostenere chi denuncia e opera sul nostro territorio – afferma il portavoce del Movimento Pozzuoli ORA, Raffaele Postiglione – soprattutto nelle aree più critiche. Chiediamo di tenere alta l’attenzione soprattutto dopo quanto accaduto. Un chiaro atto intimidatorio compiuto con violenza, che non può passare inosservato. I commercianti devono sentire la vicinanza delle Istituzioni e di tutta la Comunità. Si faccia muro contro soprusi e minacce». A sostegno del 39enne imprenditore c’è anche l’associazione antiracket SOS Impresa che assiste imprenditori e commercianti vittime di pizzo e usura «Anche nelle condizioni in cui si è trovato il nostro assistito -fa sapere il presidente Luigi Cuomo – possiamo affermare che la situazione l’ha potuta affrontare contando sulla vicinanza ed il sostegno effettivo dei carabinieri di Pozzuoli e della nostra associazione che ha attivato tutti gli strumenti di solidarietà previsti in questi casi. Chi denuncia non è mai solo, basta rivolgersi ad associazioni riconosciute e capaci di fare bene il proprio lavoro».