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Cronaca In Evidenza Quarto

POZZUOLI-QUARTO/ Un “Guru” a capo di due gruppi per rubare auto e ricattare le vittime

POZZUOLI-QUARTO/ Un “Guru” a capo di due gruppi per rubare auto e ricattare le vittime
  • Pubblicato17 Aprile 2015

di Gennaro Del Giudice

mele luigi
Luigi Mele

POZZUOLI – Il “Guru” della banda era il 31enne Luigi Mele alias “Gino”, a capo di uno dei due nuclei che componevano l’organizzazione. Mele aveva 4 fedelissimi sui quali – come scrive il Pm nell’ordinanza che lo ha portato in carcere – esercitava in maniera stabile e professionale l’attività di ricettatore di autoveicoli rubati servendosi di due fidati collaboratori, anch’essi partecipi all’associazione col ruolo di collaboratori nella consegna ovvero nel ritiro e anche nello smontaggio delle macchine rubate. La forza di “Gino” era dettata anche dagli “aiuti” economici che offriva ai suoi “sottoposti”, i quali traevano le risorse economiche necessarie al loro sostentamento e a quello delle loro famiglie. Il loro compito era quello di avere contatto con i “fornitori” dell’associazione, ovvero i ladri dei veicoli, o con altri ricettatori.

 

bruno vincenzo
Vincenzo Bruno detto “Piscione”

IL SECONDO NUCLEO – A capo dell’altro nucleo invece c’era Vincenzo Bruno alias “Piscione” , che “gestiva” altre 3 persone. Un’organizzazione nella quale c’era chi doveva individuare i veicoli a rubare, procedere al furto e al loro successivo smontaggio, al fine di ricavare parti di ricambio da rivendere clandestinamente. Inoltre c’era chi procurava e teneva i contatti con le vittime dei furti, con lo scopo di ottenere la restituzione dei veicoli. Nella banda c’erano anche titolari di officine meccaniche, i quali provvedevano allo smontaggio e riciclaggio dei pezzi delle auto. Ruolo particolare e delicato era quello del titolare di un’officina da elettrauto nel quartiere di Bagnoli, che aveva il compito di decodificare le centraline e le varie componente elettroniche, indispensabile al fine di by-passare il sistema elettronico di sicurezza ovvero le key-code degli autoveicoli da asportare così da poter avviare il motore. Nella gang anche esperti ladri d’auto, due dei quali più volte notati insieme nelle ore notturni e trovati in possesso di arnesi da scasso. E proprio da loro che nel 2011 i carabinieri partirono con le indagini che hanno portato alla scoperta della banda sgominata all’alba di ieri.