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POZZUOLI/ Processo “Iron Men”, in arrivo le condanne per gli eredi di Longobardi e Beneduce

POZZUOLI/ Processo “Iron Men”, in arrivo le condanne per gli eredi di Longobardi e Beneduce
  • Pubblicato7 Novembre 2017

POZZUOLI – Arriveranno questa mattina, nell’aula bunker del carcere di Poggioreale, le richieste di condanna per gli imputati del processo “Iron Men”. Dopo la requisitoria il Pubblico Ministero chiederà le pene da infliggere. Alla sbarra ci sono gli eredi dei boss di Pozzuoli Gennaro Longobardi e Gaetano Beneduce, capi e gregari che per 5 anni hanno agito sotto lo storico cartello dei “Longobardi-Beneduce”. In totale sono 78 imputati (uno è deceduto poche settimane prima dell’inizio del processo), di questi 45 finirono in manette all’alba del 29 novembre scorso. Degli affiliati finiti in carcere quasi tutti hanno scelto il processo con il rito abbreviato, dopo la raffica di bocciature da parte del Riesame. Un impianto accusatorio blindatissimo che si fonda su intercettazioni e ricostruzioni dei collaboratori di giustizia che hanno portato allo smantellamento di ben 3 gruppi criminali che fanno capo a Nicola Palumbo alias “Faccia abbuffata”, ai fratelli Antonio e Andrea Ferro (nipoti di Gaetano Beneduce) e all’attuale collaboratore di giustizia Napoleone Del Sole. Gli imputati dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione ai danni di imprenditori e commercianti, detenzione di armi, traffico di stupefacenti, gestione delle piazze di spaccio, minacce e violenze.

I NOMI – Insieme ai fratelli Ferro, Palumbo e Del Sole ci sono Gargiulo Biagio (alias Biagio ‘o falegname), Scognamiglio Diego (alias Panettone e ‘o chiatto), Carnevale Gennaro (alias Tubettiello), Russo Mario (alias Marittiello ‘o pilota), Cozzolino Paolo (alias Paoletto), Salvati Luca (alias Lucchetto), Aprea Pio (alias Piariello), Dello Iacolo Pasquale, Mele Antonio (alias ‘o Campagnuolo), Cavaliere Gennaro (alias ‘o Lupo), Troise Gustavo, Beneduce Massimiliano, Beneduce Marco, Illiano Domenico (alias ‘o Malacarne), Illiano Strato (alias Ninotto), Cavaliere Franco (alias Checco), Campanile Gaetano (alias Ninuccio ‘e Pisciachiara), Iannone Alessandro (alias Nas ‘e cane), Palumbo Giuliano, Carotenuto Giuseppe (alias Pinuccio ‘a ricotta), Capasso Angelo, Loffredo Biagio (alias Fiet ‘e cazzetta), De Felice Giovanni, Reazione Umberto, Lucignano Filippo, Spinelli Mario, Nizzolini Antonio (alias Ricchitella), Trincone Giuseppe (alias Pepp ‘o licc), Di Bonito Alfonso (alias ‘o Nano), Barretta Marco Massimiliano, Barile Salvatore, Trincone Salvatore (alias Totore ‘o licc), Vallozzi Nicola (alias ‘o stuort), Loffredo Francesco (alias Checco fiet ‘e cazzetta), De Simone Alberto, Amirante Giovanni, Romano Francesco (alias Checcotto), Stellato Salvatore, Andreozzi Francesco, Sorce Salvatore, Nitti Valerio, Gaudino Gennaro. A questi si aggiungono altri 34 imputati indagati a piede libero.