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POZZUOLI/ “Piano vetrine”, insorgono i commercianti: sindacati contro l’Amministrazione Figliolia

POZZUOLI/ “Piano vetrine”, insorgono i commercianti: sindacati contro l’Amministrazione Figliolia
  • Pubblicato30 Settembre 2014
Piazza della Repubblica
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POZZUOLI – È scontro tra i sindacati di categoria dei commercianti puteolani e l’Amministrazione comunale sulla questione del piano vetrine, di cui se ne discuterà domani (primo ottobre) in consiglio comunale. Assise a cui parteciperanno gli operatori del settore che annunciano la chiusura delle proprie attività dalle 16. In una nota congiunta, inviata da Ascom, Casartigiani, Cna, Confesercenti, Confimprenditori e Unimpresa, i negozianti hanno voluto esprimere «il loro disappunto sulla scelta, metodo e merito della delibera G.M. n. 98 del 6/08/2014» riguardante appunto il piano delle vetrine nell’ambito del programma di riqualificazione urbanistica e delle attività terziarie che domani approderà in Aula.

 

MANCATO COINVOLGIMENTO – «Si ritiene – scrivono nella nota congiunta – che un tema così delicato e capace di incidere tangibilmente sul futuro occupazionale ed economico della città avrebbe meritato una più ampia riflessione e confronto più serrato tra le parti». I sindacati evidenziano inoltre che «nel rispetto dei ruoli, l’Amministrazione avrebbe dovuto sottoporre alle associazioni di categoria il contenuto degli emendamenti proposti dalle tre commissioni consiliari coinvolte. In particolare all’emendamento all’art.20 – comma 3 – si precisa ancora – gli adeguamenti, nelle aree di riqualificazione gia in attuazione dovranno essere ultimati entro 6 mesi, tempistica mai ventilata in nessun incontro, anzi in contrapposizione della delibera n°98 del 6/8/2014 che prevedeva 12 mesi, mentre la richiesta delle Associazioni di categoria era di 24 mesi».

 

L’APPELLO AL COMUNE – Altro argomento di dibattito è quello relativo al tema della fiscalità locale e dei finanziamenti agevolati, materie per le quali «non si è messa in campo nessuna azione concreta» spiegano i negozianti puteolani. «Pertanto, – concludono nella nota – invitiamo l’Amministrazione a trovare soluzioni più condivise nell’ottica di una più ampia e fattiva partecipazione. Oggi il commercio puteolano si ritrova ad affrontare un ulteriore problema che rischia di far saltare altre attività commerciali già messe a dura prova dalla latente crisi economica cittadina e, più in generale, da quella nazionale».