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POZZUOLI/ Pensionato 85enne usuraio: con gli interessi aveva costruito un impero da 6milioni di euro

POZZUOLI/ Pensionato 85enne usuraio: con gli interessi aveva costruito un impero da 6milioni di euro
  • Pubblicato20 Maggio 2015

di Gennaro Del Giudice

usura
L’attività di usura è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Pozzuoli

POZZUOLI – Ufficialmente viveva con una piccola pensione e dichiarava al Fisco poche migliaia di euro, ma nonostante ciò ogni anno versava sul proprio conto corrente centinaia di migliaia di euro. Una sproporzione che non è passata inosservata e che ha fatto scattare una segnalazione da parte di un istituto bancario flegreo alla Guardia di Finanza che ha scoperto un giro di usura di 347mila euro con tassi interesse che variavano dal 4% al 10%. A condurre l’attività era un 85enne di Pozzuoli, Gennaro De Lucia, nei confronti del quale è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica – Sezione Criminalità Economica – in quanto indagato per usura continuata ed esercizio abusivo del credito, sottoponendo a vincolo cautelare numerosi terreni e fabbricati siti in via Fascione a Pozzuoli, in via Ficocelle a Licola, Mondragone e Sessa Aurunca. A lui i finanzieri della Compagnia di Pozzuoli, diretti dal capitano Michelangelo Tolino, sono giunti attraverso l’Unità di Informazione Finanziaria di una banca della zona flegrea che aveva segnalato un movimento sospetto di soldi sul conto corrente dell’uomo.

 

ANNI DI USURA – A quel punto sono scattate le indagini da parte delle fiamme gialle puteolane che hanno ricostruito tutti i movimenti finanziari dell’uomo dal 1970 ad oggi. Un’articolata indagine durante la quale è emerso che l’85enne, pensionato e privo di adeguato reddito, ha effettuato nel tempo numerosi prestiti di somme si denaro – quantificati in un importo di 347mila euro- a tassi usurari oscillanti tra il 4 e il 10% mensile a favore di imprenditori dell’area flegrea, in difficoltà economica con l’aggravante di aver richiesto e ottenuto in garanzia dei crediti proprietà immobiliari. L’indagine è stata svolta mediante accertamenti bancari a seguito di una segnalazione di operazioni sospette inviata dall’Unità di Informazione Finanziaria e l’escussione delle persone individuate quali beneficiarie dei prestiti e vittime dell’usuraio. I successivi accertamenti patrimoniali, effettuati dalla Guardia di Finanza nei confronti dell’indagato e del proprio nucleo familiare, hanno consentito di accertare la disponibilità di un rilevante patrimonio, costituito da 35 immobili (alcuni dei quali intestati alla figlia) e l’evidente sproporzione fra i redditi dichiarati e le sue proprietà, il cui valore è stimato intorno ai 6milioni di euro.