POZZUOLI/ Pastore “abbaia” ma non “morde”. E intanto Monaco aspetta

POZZUOLI – Chi si aspettava fuoco e fiamme da Gennaro Pastore è rimasto deluso. Niente di tutto questo, se non un discorso in pieno stile democristiano, politico, con cui ha invocato temi riaffermando il sostegno sui punti programmatici elettorali. Tradotto: siamo in maggioranza ma solo quando ci saranno atti che condividiamo. Ovviamente Pastore durante l’ultimo consiglio comunale ha rimarcato l’esclusione di “Pozzuoli al Centro” dalla stesura del famoso documento programmatico che ha fatto cambiare pelle alla maggioranza Manzoni. Un documento – si sa – a cui hanno lavorato i consiglieri passati dall’opposizione alla maggioranza e che, tra i diktat imposti al sindaco Manzoni, avevano avanzato quello di una maggioranza non larghissima per evitare di finire ai margini.
L’APERTURA – Ma torniamo a Pastore. Finito (lui invece) ai margini, senza rappresentanza in Giunta, ha incassato l’apertura da parte del sindaco che, in un’abile gioco di diplomazia, ha lasciato una porta aperta. Per la serie: “meglio un Pastore con me che un Pastore contro di me”.
IL CASO MONACO – Detto questo, nella giornata del consiglio comunale che ha presentato alla città i “consiglieri camaleonte” e i nuovi assessori, come abbiamo già sottolineato ha fatto rumore l’assenza del vice sindaco Filippo Monaco, ormai sempre più lontano da questa amministrazione. E vista la situazione di Pastore e del suo gruppo non sarebbe da escludere che “…certi amori fanno giri immensi e poi ritornano…”