Close
Eventi Notizie flash Politica

POZZUOLI/ “Occupy opere incompiute”: i “DiversaMenteGiovani” contro le lo spreco di denaro

POZZUOLI/ “Occupy opere incompiute”: i “DiversaMenteGiovani” contro le lo spreco di denaro
  • Pubblicato30 Marzo 2012
Il manifesto di Diversamente Giovani

POZZUOLI – Basta allo spreco di denaro pubblico e con i progetti calati dall’alto anteponendo gli interessi particolari a quelli collettivi: questa la denuncia di DiversaMenteGiovani.Lo sperpero del denaro pubblico è una delle piaghe del nostro Paese. Nell’ambito del territorio del Comune di Pozzuoli ci sono diversi esempi di questo genere. Sono infatti molti gli edifici di proprietà comunale abbandonati che potrebbero ricoprire un importante ruolo a livello istituzionale, culturale e sociale. Tra questi edifici figurano alcuni di elevato interesse storico-architettonico per i quali sono stati spesi ingenti somme di denaro per le restaurazioni per poi essere abbandonati. Altre opere pubbliche, invece, di nuova costruzione, che per la loro realizzazione hanno richiesto anni e soprattutto molti soldi rimangono inutilizzati perché risultati assurdamente inadeguati dal punto di vista tecnico.

OGGI LA PRIMA AZIONE – “Occupy opere incompiute” nasce per denunciare appunto lo spreco di denaro pubblico e lo stato in cui versano molti edifici di proprietà comunale ponendo in essere azioni dimostrative nei pressi di questi immobili. La denuncia partirà oggi, 30 marzo dalle ore 15.00, da due stabili che si trovano a Pozzuoli centro, entrambi di grande interesse storico: ex orfanotrofio Carlo Rosini e Torre Toledo, risalente al 1500 e ristrutturata nell’ambito dei lavori della nuova biblioteca comunale, per i quali sono stati spesi circa 4 milioni di euro, ma lasciata alla mercè dei vandali e alla completa incuria. Con “Occupy opere incompiute” DiversaMenteGiovani, oltre a denunciare la scandalosa situazione degli stabili incompiuti e inutilizzati di proprietà comunale, chiede l’apertura di una discussione democratica e partecipata per determinare la destinazione d’uso di questi immobili e più strumenti di controllo e maggiore trasparenza riguardo i lavori pubblici futuri.

CS