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POZZUOLI/ La disperazione di 15 lavoratori: «Siamo rimasti senza soldi e senza lavoro» – LA LETTERA

POZZUOLI/ La disperazione di 15 lavoratori: «Siamo rimasti senza soldi e senza lavoro» – LA LETTERA
  • Pubblicato29 Luglio 2017
Nuova occupazione al cantiere copin

POZZUOLI – Quindici lavoratori puteolani prima tenuti mesi senza stipendio ed ora rimasti senza lavoro. Una storia assurda che coinvolge i dipendenti della “ex Eagle Service” (società di portierato) e le loro famiglie. La loro azienda per mesi non ha pagato gli stipendi, nonostante loro abbiano sempre lavorato regolarmente, poi ha cessato l’attività da un giorno all’altro. Una situazione insostenibile che ha spinto i lavoratori a scrivere una lettera con la quale raccontano la loro storia. Una missiva che porta la firma di: Ciucci Attilio, Tizzano Giovanni, Borrino Alessandro, Luigi Abbate, Di Francia Gennaro, Orsetti Gaetano, Volpe Giuseppe, Michele Ferrigno, Carlo di nardo, Testa Alessandro, Ilardo Marco, Pentassuglia Raffaele, Taurino Antonio

LA LETTERA – “Siamo 15 dipendenti della ormai ex “Eagle Service”, società di portierato che aveva diversi lavori a Pozzuoli, tra i quali il cantiere di via Artiaco che è attualmente il più grande lavoro pubblico nella zona. Ma in passato, sempre in zona, abbiamo fornito servizio anche altrove come alcuni supermercati e centri commerciali della zona. Fuori Pozzuoli abbiamo lavorato (fino al licenziamento) anche per l’ANM e la Napoli Park. Veniamo alla nostra storia: i primi problemi si sono avuti già con la prima proprietà (gli eredi di Manafra, fondatore della storica agenzia di vigilanza Aquila). La situazione è però crollata con la nuova ed ultima proprietà. Proprietà che dopo aver saltato diverse mensilità (perchè non riesce a riscuotere i crediti che ha con i cantieri e le aziende alla quali abbiamo prestato servizio), fino a che lo scorso giugno dopo mesi che ci siamo recati sul posto di lavoro senza riscuotere gli stipendi, la Eagle service è uscita da ogni contratto e ci ha messo in mezzo ad una strada. Attualmente tra stipendi, tfr e quant’altro mediamente abbiamo un credito di oltre 20 mila euro a testa, c’è chi non prende un euro dallo scorso autunno. Nonostante ciò, come detto, siamo andati sempre a lavorare rimettendoci di tasca nostra e coprendo sempre i nostri turni. In questa storia sono almeno 3 i punti, tra i tanti che vogliamo sottolineare, la nostra ex azienda ha crediti verso le committenti di svariate centinaia di migliaia di euro e ora tocca a noi recuperare questi soldi. La ditta che ha sostituito la nostra negli appalti ha appaltato il lavoro a costi ridicoli e soprattutto non capiamo perché alcuni di noi siano stati assunti per continuare il sevizio con ANM e Napoli Park mentre noi 15 puteolani siamo ancora senza lavoro. Siamo disperati, delusi e molto arrabbiati”