POZZUOLI/ La denuncia: «Telefono staccato in faccia ad anziana che chiedeva aiuto durante le scosse»

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo: «Gentile direttore, siccome vedo tante dichiarazioni dei cittadine che riguardano la nostra città spero che pubblichi anche questo mio messaggio. Le scrivo riguardo alle scosse di ieri sera 2.7 e2.2 mia nonna abita da sola in via Vecchia San Gennaro e lei può capire caro direttore cosa significa sentire le scosse in pieno epicentro. Mia nonna come riportato dai siti ufficiali ha chiamato i numeri riportati dal comune cioè quello della polizia municipale e quello della protezione civile. E posso dire che la prima fatta alla polizia municipale sentendo la paura e il terrore di mia nonna gli è stato staccato il telefono in faccia. Mentre dopo quando ha chiamato alla protezione civile gli ha risposto un operatore e anche se solo un volontario posso dire che è stato molto professionale e molto rassicurante con mia nonna. Voglio solo dire come è possibile che chi ci deve tutelare in realtà se ne frega? mentre chi offre il suo supporto gratuitamente invece procede con professionalità e serietà? spero che questo mio sfogo venga condiviso e pubblicato sulla vostra pagina così che arrivi anche a quel operatore di protezione civile per ringraziarlo e all’agente di polizia municipale per vergognarsi. Scusi lo sfogo e grazie» (Simone Esposito)