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L’ufficio del sindaco diventa un salotto: spesi 4000 euro per le poltrone

L’ufficio del sindaco diventa un salotto: spesi 4000 euro per le poltrone
  • Pubblicato25 Ottobre 2011
Il sindaco di Pozzuoli, Agostino Magliulo

POZZUOLI – “Il Comune di Pozzuoli è a secco”. Questo il dato che emerge ogni volta che si paventa la possibilità di un esborso pubblico per la collettività. Ma intanto si spendono 3708 euro per le poltrone di sindaco ed alcuni assessori. Sei poltrone in tutto, quattro per gli amministratori e due per gli “ospiti”. Schienale alto, sistema oscillante e tutti i comforts del caso.

EMERGENZA CITTADINA – Nel documento di approvazione della spesa da parte del dirigente competente si legge «si rende necessario oltroché urgente l’acquisto di nuove poltrone». Le urgenze quindi pare non siano mense scolastiche, disabili e famiglie, alcune delle quali, ricordiamo, vivono ancora in containers,  bensì la comodità di sindaco ed assessori. La spesa che il Comune ha deciso di effettuare a favore di una ditta puteolana, non è passata per il sistema del pubblico bando essendo uno esborso inferiore ai 20.000 euro.

LA STRADA PIU’ ECONOMICA? – È bastato che l’ufficio preposto “indagasse” personalmente su alcuni potenziali fornitori e e prodotti, garantendo così la “pluralità” dei preventivi richiesti dalla procedura. Non è da escludere, a questo punto, che era possibile spendere un importo meno esoso per tali prodotti, ed esiste la possibilità che ci siano fornitori ignorati da chi era preposto alla ricerca. Nel preventivo accettato da Comune di Pozzuoli sulle caratteristiche di una poltrona si legge “sistema di oscillazione multiblock, braccioli in legno, rivestitura in vera pelle”.

GRANDE LUSSO – Una vera sciccheria quella scelta, che a listino, al lordo dello sconto, costa la bellezza di 1050 euro più iva corrente al 21%: decisamente troppo per un Comune che sta facendo dell’austerità una saggia linea di condotta. Sebbene in un intero bilancio comunale 3.700 euro siano una cifra quasi insignificante, si sarebbe potuto scegliere una strada più economica per soddisfare le necessità del Comune, e tali spese potevano essere accantonate per altre emergenze sentite dalla collettività.

ANGELO GRECO
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