POZZUOLI/ Il bando uscito a Natale e allargato a 50 dopo la chiusura delle prove: «Operazione costruita»
POZZUOLI – Non si placano le polemiche in merito alle nuove 40 assunzioni fatte dal comune di Pozzuoli, che arrivano solo dopo lo scorrimento della graduatoria. Il bando, che originariamente prevedeva 10 istruttori e contabili amministrativi, una volta chiusa la fase di selezione è stato allargato a 50 assunzioni. Dunque, chi si riteneva fuori dopo aver preso parte alle prove, con la determina dirigenziale che porta la data del 16 agosto, si ritrova tra gli assunti dal comune di Pozzuoli. Tutto lecito, compresa la presenza tra i “ripescati” di nuore, generi, figli e giovani legati ad attuali ed ex consiglieri comunali, tecnici e politici di Pozzuoli.
BANDO A NATALE – Sul tema è intervenuta la forza di opposizione “Pozzuoli Ora”, «L’assunzione di nuovo personale in una Pubblica Amministrazione è sempre una buona notizia: è necessario che si traduca in più servizi, maggiore efficienza e quindi in una più ampia garanzia di diritti per i cittadini. In astratto è un qualcosa per cui gioire, ma poi c’è la realtà. – fa sapere con una nota – Questa è fatta di tante sfaccettature; di un bando di dieci giorni tra cui vigilia, Natale e santo Stefano; dieci posti messi a bando che poi ampliati arrivano a cinquanta. Su quest’ultimo punto, premettendo che le norme lo consentono, c’è una verità che può essere considerata assoluta e inconfutabile: il numero di posti per cui si concorre è senz’altro uno dei fattori, se non il principale, a determinare il numero di concorrenti.»
IL MODUS OPERANDI – «Altra verità assoluta è certamente che l’assunzione di quaranta nuovi dipendenti non è un’operazione che si fa dalla sera alla mattina, ma si costruisce. – fa sapere ancora Pozzuoli Ora – Il “come” fa sempre la differenza, soprattutto quando parliamo della cosa pubblica. Le verità assolute non finiscono: queste modalità non sono nuove e non nascono con l’amministrazione Manzoni. Anche in questo la tanto proclama “discontinuità” col passato resta puro esercizio oratorio. Ricordiamo i bandi per l’assunzione di tecnici e di vigili urbani fatti in proprio e con grande dispendio di soldi dalle casse del comune di Pozzuoli quando la Regione Campania dava possibilità di concorsi a costo zero. In quell’occasione, come in questa, si parla di “parenti di..”. Ed ecco che a tutela di tutti, ma proprio tutti, a cominciare dai nuovi assunti, a cui va un grande in bocca al lupo, la massima trasparenza e la linearità delle scelte e dei procedimenti relativi alle assunzioni di personale è una priorità assoluta. Priorità di chi? In astratto di chi amministra la cosa pubblica. Ma poi c’è la realtà.»