POZZUOLI/ I “figlioliani” in attesa del congresso del PD «No alle oligarchie interne»
POZZUOLI – «Costruire un nuovo PD che dica no alle oligarchie interne e alle correnti come lottizzazione e gestione del potere, un partito organizzato, popolare, moderno e riformista. Ripartire dalla base. Ripartire dalle persone dalle loro vite e storie, coglierne le ansie, le paure per affrontarle e proporre soluzioni credibili e reali. Scegliere una classe dirigente fondata sul merito che abbia capacità di ascolto, analisi e sintesi, in grado di individuare e rimuovere le cause che creano le diseguaglianze senza incorrere nella ideologia di un egualitarismo che appiattisca ogni differenza.» è quanto fanno sapere 27 iscritti al PD dell’area flegrea, i cosiddetti “figlioliani”, che hanno sottoscritto un documento in attesa del prossimo congresso. Tra i 27 firmati ci sono i due consiglieri comunali Marzia Del Vaglio e Antonio Villani eletti nella lista civica che porta il nome dell’ex sindaco Vincenzo Figliolia, il candidato sindaco sconfitto Paolo Ismeno, lo stesso Figliolia e l’ultimo segretario del circolo cittadino dei dem Antonio Tufano.
IL DOCUMENTO – «Un Partito Democratico che definisca la propria identità culturale ed il proprio profilo politico-programmatico in modo chiaro e netto -si legge nel documento- Sistema organizzativo moderno con dirigenti capaci di intercettare ed invertire il sentimento di smarrimento e sfiducia nel futuro che è un tratto specifico di questo momento storico, non solo in Italia; Identità culturale pienamente inserita nel contesto Europeo per la promozione e piena attuazione dei diritti, del lavoro, della pace, della tutela dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile; Sostegno ad un’Economia sociale di mercato che privilegi l’economia circolare con salvaguardia dell’ambiente; Revisione del Sistema fiscale da calibrare su reale progressività con particolare sguardo al mondo del lavoro subordinato e non e che, insieme, incentivi l’impresa ed il rilancio produttivo; Affrontare le riforme strutturali, a partire dalla Giustizia, al riparo da ogni giustizialismo, nonché, del lavoro, delle imprese, della istruzione/formazione, della sanità e welfare che abbiano l’obiettivo di ridurre il carico burocratico, favoriscano la crescita economica sostenibile, aiutino e accompagnino le famiglie e le persone nella costruzione del proprio quotidiano. Combattere l’anti Stato creatosi con la forte presenza della criminalità organizzata e alimentato dal diffuso ricorso all’evasione ed elusione fiscale; Rilancio del ruolo politico e diplomatico dell’Italia in Europa e con la UE nel mondo per una descalation ed una soluzione diplomatica del conflitto in corso ai confini della UE. Lavorare per la Pace. Affrontare i temi dei rapporti tra paesi in Via di Sviluppo e paesi avanzati con al centro temi ambientali e rapporti economico-finanziari che veda l’Italia protagonista nel Mediterraneo.»