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POZZUOLI/ Grande progetto Campi Flegrei, è “guerra” tra le ditte specializzate

POZZUOLI/ Grande progetto Campi Flegrei, è “guerra” tra le ditte specializzate
  • Pubblicato26 Marzo 2015

di Alessandro Napolitano

gara
Le ditte escluse ricorrono in tribunale

POZZUOLI – E’ una vera e propria guerra quella dichiarata da una delle ditte che ha partecipato alla gara d’appalto per il grande progetto di risanamento dei campi flegrei. Sui tratta di una delle aziende specializzate in opere pubbliche che ha attaccato chi in graduatoria si era piazzato davanti: altre due partecipanti.

IN TRIBUNALE – Il primo round, però, si è concluso con una sconfitta per chi aveva trascinato in tribunale le altre ditte partecipanti alla gara per la realizzazione di una rete fognaria in località Cigliano. L’azienda “battagliera” ha cercato di demolire i progetti che le concorrenti avevano presentato alla commissione di gara. Ma il giudice chiamato a dirimere la questione ha chiuso il “caso” bocciando tutti i motivi addotti dalla ricorrente.

PROGETTI CONTESTATI – Secondo chi ha fatto ricorso una delle ditte piazzatesi davanti non avrebbe presentato i rilievi planovolumetrici (necessari per determinare la posizione delle vasche di sedimentazionee) e lo studio dettagliato di inserimento urbanistico. Sempre secondo la ditta ricorrente, una delle altre aziende avrebbe presentato un progetto che prevede la eliminazione delle vasche disoleatrici, in contrasto con il codice ambientale. E per tanto sarebbe stata da escludere dalla gara. Ma non finisce qui. Ad essere contestato anche quanto presentato da una ditta, nel cui progetto mancherebbe la realizzazione di quattro vasche di laminazione e di sedimentazione a valle di quattro impluvi e che tale soluzione progettuale sarebbe necessaria per prevenire le colate di fango e acqua.

KO “TECNICO” – E poi ancora tanti altri aspetti presenti nei progetti delle altre ditte, tutti contestati dal punto di vista tecnico. Uno di questi persino in grado di mettere in pericolo gli automobilisti una volta che l’opera fosse terminata. Tutto inutile, però. Il giudice ha stabilito che le contestazioni sollevate sono infondate. Ma considerata l’importanza della posta in gioco, è molto probabile che la ditta che non ha “digerito” l’esito della gara d’appalto proponga appello alla sentenza di oggi.