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Cronaca Pozzuoli Primo Piano

POZZUOLI/ Famiglia turca derubata durante il festival “Corto Flegreo”: van saccheggiato nei pressi di Villa Avellino – LA FOTO

POZZUOLI/ Famiglia turca derubata durante il festival “Corto Flegreo”: van saccheggiato nei pressi di Villa Avellino – LA FOTO
  • Pubblicato15 Luglio 2025

POZZUOLI – Una vacanza in Italia, tra bellezza, cultura e natura, si è trasformata in un incubo per una famiglia turca in viaggio attraverso il Paese. La sera del 14 luglio, mentre partecipava a una delle serate del festival cinematografico “Corto Flegreo” nell’area spettacoli di Villa Avellino, la famiglia si è ritrovata, al termine dell’evento, con il proprio van completamente saccheggiato. Il mezzo, un furgone attrezzato per il viaggio, era parcheggiato all’ingresso secondario del parco, nel parcheggio all’incrocio tra via Guglielmo Marconi e via Carlo Rosini, zona apparentemente tranquilla e frequentata. All’uscita dalla manifestazione, intorno alle 23:00, l’amara scoperta: vetri rotti, interni devastati, e il contenuto, vivande, soldi, vestiti, perfino un piccolo frigorifero da viaggio, completamente trafugato.

LA SOSTA – La famiglia, che stava risalendo dalla Sicilia verso Roma, aveva deciso di fermarsi a Pozzuoli per godere del mare e dell’unicità storica per poi decidere di assistere alla serata di proiezioni. Provenienti da una lunga tappa siciliana, avevano scelto di dormire in zona, fidandosi di un ambiente che appariva tranquillo e “sicuro”. In realtà, si sono ritrovati vittime di un furto organizzato, probabilmente da un gruppo di almeno due o tre persone: alcuni testimoni hanno riferito di aver visto una Skoda grigia fuggire ad alta velocità proprio mentre la famiglia usciva dal parco.

IL SOSTEGNO – Nonostante lo shock, il capofamiglia, con dignità e senso civico – si è persino preoccupato di raccogliere i frammenti di vetro per evitare che altri si facessero male o che le auto potessero danneggiarsi. A peggiorare la situazione, l’assenza di risposta immediata da parte delle forze dell’ordine. La famiglia, spaesata e straniera, ha ricevuto aiuto da alcuni cittadini presenti che, solidali e indignati, li hanno accompagnati personalmente presso la stazione dei Carabinieri per formalizzare la denuncia. Il fatto solleva interrogativi profondi sulla percezione e sulla realtà della sicurezza nei luoghi che aspirano a una vocazione turistica forte, come i Campi Flegrei. In un’area ricca di bellezze naturali, archeologia e fermento culturale, episodi simili rischiano di compromettere anni di sforzi nella promozione del territorio oltre a minare seriamente la vivibilità quotidiana.

LA RIFLESSIONE – In una città in cui il turismo è linfa economica, può la fragilità della sicurezza urbana, specialmente per i visitatori stranieri, continuare a essere tollerata? Se una famiglia in transito, colpita da un reato in pieno centro, riceve più supporto da cittadini comuni che dalle istituzioni preposte, il messaggio che ne deriva è scoraggiante. Gli organizzatori del festival si sono detti dispiaciuti e sorpresi, mentre in città cresce il malumore per una vicenda che getta un’ombra su un evento pensato proprio per valorizzare Pozzuoli come luogo di accoglienza e cultura. La comunità locale si stringe attorno alla famiglia turca, vittima di un crimine che richiama all’urgenza di rivedere le politiche di sicurezza, soprattutto in aree strategiche per l’immagine del territorio. Perché nessun luogo, per quanto bello, può davvero dirsi ospitale se non garantisce protezione e rispetto a chi lo attraversa.