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POZZUOLI/ “Facevamo le telline”. Le assurdità da codice penale per aggirare i divieti anti Coronavirus

POZZUOLI/ “Facevamo le telline”. Le assurdità da codice penale per aggirare i divieti anti Coronavirus
  • Pubblicato21 Marzo 2020

POZZUOLI – Continuano senza sosta i controlli della polizia per far rispettare le restrizioni dovute all’emergenza coronavirus. Alle oltre cento persone controllate nei giorni scorsi, con ben 17 denunce per violazione dell’articolo 650 del codice penale, altri 210 soggetti hanno dovuto fornire validi motivi per essere in strada davanti agli agenti del commissariato di piazza Italo Balbo.

OLTRE OGNI LIMITE – Di questi, in sei dovranno difendersi davanti all’autorità giudiziaria. E come sempre, purtroppo, sono emersi casi assurdi. Come quello di un cittadino di Bacoli sorpreso sulle sponde del lago d’Averno, affermando di trovarsi lì per raggiungere l’ospedale Santa Maria delle Grazie. Altre due persone viaggiavano insieme in auto, provenienti da Monterusciello, per sbrigare una pratica in banca riguardante, però, uno solo dei due. Tra i denunciati anche un residente nel quartiere napoletano di Pianura, trovato in via Campana a fare la spesa. Infine, la vicenda più assurda e che arriva da Lucrino: due persone in spiaggia intente a “fare” telline.