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POZZUOLI/ Chiusura scuola degli infermieri, il caso arriva in Consiglio Regionale

POZZUOLI/ Chiusura scuola degli infermieri, il caso arriva in Consiglio Regionale
  • Pubblicato8 Agosto 2016

asl_monteruscielloPOZZUOLI – La chiusura della scuola infermieri di Pozzuoli arriva in Consiglio regionale attraverso il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. «Ho deciso di portare in Consiglio regionale, all’attenzione del presidente De Luca, la questione della chiusura del polo didattico infermieristico di Pozzuoli perché non è del tutto chiaro il motivo per cui si è deciso di chiudere quella scuola e, in attesa di ricevere le risposte ufficiali in Consiglio, ho incontrato il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, per capire le ragioni di questa scelta». Lo ha detto Borrelli, componente della Commissione sanità, sottolineando che «oltre a offrire formazione per i futuri infermieri, quella scuola offre anche un aiuto concreto all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dove, di fatto, gli studenti sono di supporto alle attività infermieristiche, vista la carenza di personale infermieristico operatori socio sanitari».

Il leader dei Verdi Ecorottamatori Francesco Borrelli
Il leader dei Verdi Ecorottamatori Francesco Borrelli

ULTERIORI SPESE – «Tra l’altro, dopo la richiesta di disdetta dei locali usati dalla scuola, i proprietari hanno richiesto il ripristino dello stato dei luoghi, il che comporterà delle spese forse superiori a quelle che si sarebbero dovute sostenere per mantenere in vita la scuola stessa almeno fino alla scadenza naturale del contratto in esser – ha aggiunto Borrelli per il quale – chiudendo da subito la scuola si impedirà agli studenti di concludere nella stessa struttura tutto il corso di studi senza ricorrere alla locazione di nuovi locali. Pertanto ho deciso di chiedere al presidente De Luca i motivi della disdetta della locazione della struttura del polo didattico di Licola; se e quanto è stato pagato sotto forma di penale ai proprietari per la rescissione anticipata del contratto da parte dell’ASL Napoli2 e a quanto ammonta l’affitto dei locali locati per le lezioni – ha sottolineato Borrelli aggiungendo che – nel corso dell’incontro che ho avuto con il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord, D’Amore, è emersa la volontà di lasciare comunque in vita il secondo e il terzo anno e di riattivare in seguito anche il primo anno. Ma, nonostante le rassicurazioni del direttore generale, aspetto di conoscere il parere ufficiale della Giunta – ha concluso Borrelli annunciando di aver deciso  – di tenere comunque in piedi l’interrogazione consiliare».