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POZZUOLI/ Caos all’Ascom, Addati risponde a Pianese «Commissariamento irresponsabile»

POZZUOLI/ Caos all’Ascom, Addati risponde a Pianese «Commissariamento irresponsabile»
  • Pubblicato4 Giugno 2016

AddatiPOZZUOLI – E’ caos nell’associazione dei commercianti “Ascom-Confcommericio” dopo la nomina del commissario cittadino che ha bloccato le elezioni per il nuovo presidente. Uno scontro che vede da una parte il presidente cittadino uscente, Vincenzo Addati, storico commerciante puteolano, e dall’altra il neo commissario Andrea Pianese, presidente dell’Ascom di Confcommercio di Giugliano. Quest’ultimo nei giorni scorsi ha comunicato, attraverso una nota stampa, la sua nomina a commissario cittadino senza nemmeno informare il presidente uscente che ha appreso la notizia attraverso il nostro giornale. Una comunicazione al vetriolo e “scesa dall’alto” con Pianese che ha definito l’Ascom “dormiente” sul territorio. Inoltre la nomina del neo commissario ha bloccato l’elezione del presidente dell’associazione dei commercianti che era prevista per il prossimo 6 giugno. Decisioni e parole che non sono andate giù a Vincenzo Addati che con una lettera inviata ai giornali (che riportiamo di seguito) ha risposto per le rime alle accuse mosse da Pianese.

pianeseLA RISPOSTA – «Ho molto riflettuto, per il bene che nutro verso l’associazione sindacale Ascom-Confcommercio, sull’opportunità di intervenire pubblicamente in merito a quanto riportato nel comunicato stampa Ascom-Confcommercio Napoli, con cui si annuncia la nomina di un commissario per la sede di Pozzuoli. Purtroppo le affermazioni, che ritengo non veritiere, lesive e offensive, contenute in detto comunicato, mi impongono di chiarire alcuni punti e di tutelare nelle giuste e competenti sedi, la mia immagine, la mia professionalità, il mio operato.

Non posso infatti rimanere silente a fronte delle superficiali ed avventate affermazioni riscontrabili nel comunicato in oggetto. Una iniziativa improvvida dietro la quale si ha l’impressione che vi sia ben altro, dietro la quale si ha l’impressione che ben altri siano gli intenti reali. Intenti reali che, a giudicare dagli attestati di stima e dalla vicinanza che in molti hanno voluto esprimermi in queste ore, sembrano essere ben chiari a tanti. Dichiarare l’Ascom di Pozzuoli “dormiente da troppo tempo”, denota tutta la superficialità e la poca attenzione che negli ultimi tempi il presidente provinciale Ascom-Confcommercio Napoli ha riservato alla sede di Pozzuoli e all’operato sindacale svolto da questa, sul territorio puteolano. Un’attenzione forse venuta meno, anche perché, come riportato dai media qualche mese addietro, maggiore attenzione, il presidente provinciale Pietro Russo l’ha dovuta dedicare ai suoi personali problemi giudiziari.

Un’attenzione forse venuta meno, ed i colleghi delle varie Federazioni ne sono testimoni, per aver voluto esprimere, nel corso di determinati incontri, il proprio pensiero liberamente? Per aver voluto prendere posizione netta su accadimenti poco chiari avvenuti in sede provinciale? Forse queste scelte sono state viste come un “pericolo contagioso” dal dispotismo presente che ha confuso il mandato ricevuto, con una forma di potere personale? Vorrei poi ricordare che l’Ascom di Pozzuoli è stata talmente “dormiente” che nell’arco temporale dei due mandati ricevuti, è stata presente, da sola o spesso strategicamente insieme alle altre associazioni sindacali presenti sul territorio, su tutti i problemi e le vicissitudini che hanno riguardato sindacalmente la città e gli operatori commerciali.

E tutto questo è facilmente riscontrabile andandosi a rileggere le cronache giornalistiche dei media locali o, in alternativa, consultando i faldoni in cui ho custodito giorno per giorno, documenti e verbali di incontri sindacali di quasi dieci anni di attività sindacale.
Ascom di Pozzuoli talmente dormiente, da essere presente, nell’arco dei due mandati sindacali, a tutti gli incontri convocati dall’Amministrazione comunale di turno. Talmente dormiente da essere presente, sino agli ultimi giorni della scadenza naturale del mandato sindacale, accanto agli operatori commerciali di Monteruscello in lotta contro l’apertura di un ennesimo centro commerciale sul territorio.

Ascom di Pozzuoli presente, e certamente non dormiente, tutte le volte che è stato necessario pungolare le varie amministrazioni comunali, succedutesi in questi anni, per ottenere migliori condizioni per le categorie rappresentate. Così come si è stati puntualmente presenti, tutte le volte che si è trattato di offrire all’Amministrazione comunale, il proprio contributo di idee e suggerimenti. Ascom di Pozzuoli presente e certamente non dormiente, quando si è trattato di opporsi al ticket di ingresso in città, quando il problema rifiuti impediva ai colleghi operatori l’apertura delle attività, quando problemi legati a viabilità e parcheggi arrecavano danni alle attività, quando scelte scellerate paventano l’apertura di megacentri commerciali in piena città, quando la criminalità era presente con rapine e taglieggiamenti e bisognava metterci la faccia e scendere in campo. In tutte queste occasioni, l’Ascom-Confcommercio di Pozzuoli, unitamente alle altre consorelle sindacali presenti sul territorio, è stata sempre presente con impegno e dedizione. Altro che dormiente….

Un impegno svolto caparbiamente dal sottoscritto, sempre ed unicamente, per tutelare al meglio i diritti delle categorie rappresentate. Impegno che non ha subito rallentamenti nemmeno nell’ultimo anno, quando improvvise e particolari situazioni, unitamente a strumentali attacchi personali, hanno fatto capolino nel vano tentativo di “appropriarsi” con modi subdoli e poco democratici, dell’Ascom di Pozzuoli. Situazioni ed accadimenti che sin dal primo momento, sono stati denunciati dal sottoscritto agli organi di Polizia di Stato e dettagliatamente e prontamente, riferiti agli organi centrali nazionali, a cui sono state anche riportate informazioni utili per l’individuazione dei mandanti di tali subdole manovre.
In sincerità ritengo quindi che mai come in questa occasione, il termine “dormiente” sia stato più erroneamente e maldestramente utilizzato. Semmai si è portato a pensare che il termine giusto che possa adeguatamente accompagnare la scelta di commissariare la sede Ascom di Pozzuoli, sia “irresponsabile”.

Irresponsabile perché giunto a naturale scadenza del mio mandato sindacale, comunicato ufficialmente la mia non ricandidatura per raggiunto numero max di mandati, correttamente e come da statuto, ho provveduto con largo anticipo e massima pubblicità (coinvolti anche i media locali), alla convocazione dell’assemblea elettiva per eleggere il nuovo Presidente dell’Ascom Pozzuoli. Impedire pertanto, a circa una settimana dall’assemblea elettiva, libere ed incondizionate elezioni, impedendo di fatto agli operatori di Pozzuoli, di scegliersi il prossimo 6 giugno 2016 il proprio rappresentante, lascia perplessi e genera non pochi interrogativi.

In merito poi a quanto scritto nel comunicato Ascom-Confcommercio Napoli in cui si dichiara di voler “assicurare una capillare azione di recupero del rapporto con gli associati e con le istituzioni” è bene anche qui, fare dovute precisazioni. Recuperare un rapporto significa che quel rapporto è deteriorato, danneggiato, guasto, rovinato. Scrivere che il rapporto con associati ed Istituzioni è da recuperare, sottintende pertanto una relazione guasta con gli iscritti e con le Istituzioni. Affermazione questa grave, non veritiera, lesiva, diffamatoria.
Affermazione che voglio ricordare, ai sensi dell’art. 595 Codice Penale, ricollega alla tutela e reputazione dell’onore di una persona, della stima diffusa nell’ambiente sociale. Affermazioni che verranno pertanto trattate nelle apposite sedi.

Il sottoscritto contrariamente a quanto scritto, ha sempre ritenuto indispensabile costruire un costante rapporto con gli iscritti nella considerazione che questi formano la base che un buon presidente deve sempre ascoltare con attenzione. Ed è in virtù proprio di tale convincimento che ogni scelta e decisione è stata sempre presa dopo aver ascoltato il parere dei colleghi operatori. A dimostrazione di ciò gli incontri, le assemblee, la comunicazione avvenuta anche tramite incontri avuti con la stampa locale. Con le varie Amministrazioni comunali succedutesi, il sottoscritto tiene poi a ricordare di aver sempre tenuto, un corretto rapporto, a volte forse anche aspro, ma mai asservito e sempre improntato al pieno rispetto dei ruoli rivestiti. Correttezza che credo che i vari Sindaci, Assessori e Consiglieri, con cui ho avuto il piacere di confrontarmi nel corso dei miei due mandati sindacali, possano onestamente testimoniare. Parlare di “rapporti da recuperare con le Istituzioni” credo sia pertanto, fuori luogo e non veritiero.

Chiarito quanto la mia coscienza mi imponeva di fare, colgo l’occasione a fine del mio mandato sindacale, di ringraziare in primis gli operatori che in questi anni hanno voluto affidare a me la tutela e la difesa dei loro diritti sindacali. Così come voglio ringraziare i colleghi responsabili territoriali Ascom-Confcommercio che spesso hanno sostenuto la mia azione sindacale, i colleghi presidenti sindacali delle altre associazioni presenti sul territorio con cui spesso si è marciato strategicamente insieme per meglio difendere e tutelare chi opera su questo territorio. Così come ringrazio i direttori e responsabili delle varie testate giornalistiche e blog, che nel corso di questi anni hanno avuto la bontà di raccogliere e pubblicare i miei interventi.

Un ringraziamento poi lo rivolgo ai Sindaci, agli Assessori, ai Consiglieri comunali che in questi anni ho conosciuto e con cui ho collaborato in veste sindacale. E’ anche grazie a loro e ai tanti confronti con loro avuti, che è cresciuta la mia formazione sindacale. Auspicando che quanto da me espresso in queste righe possa rappresentare anche un positivo spunto di riflessione benefico per la vita e la continuità dell’Ascom-Confcommercio, saluto tutti e a tutti auguro buona vita.»