POZZUOLI/ Bus troppo “grandi”, il Rione Solfatara resta isolato
di Angelo Greco
POZZUOLI – Il Rione Solfatara è completamente isolato dal centro cittadino. Non si tratta di frane, strade sprofondate o quant’altro ma bensì della cancellazione di fatto della linea bus che collega il quartiere, per lo più fatto di edilizia popolare. La linea della CTP che collega il porto e il quartiere che si inerpica sul vulcano Solfatara è la P9, e dovrebbe essere coperta da un piccolo bus conosciuto in città con il nome di “Pollicino”, l’unico che è in grado di passare tra le piccole strade del quartiere. Proprio nel condizionale “dovrebbe” sta tutta la questione, perché da tempo il piccolo bus non è disponibile, sostituito da uno più grande che non riesce però a coprire tutta la tratta.
LA SITUAZIONE – Oggi il bus si ferma giù all’ingresso del vulcano ad enorme distanza dalla parte alta del quartiere. I residenti non muniti di auto sono impossibilitati ormai ad effettuare le più elementari commissioni come andare alla Posta, all’Asl o semplicemente a fare la spesa o scendere in piazza per una passeggiata. La situazione è ancor più seria se si prende in considerazione la maggior parte dei residenti della parte alta del quartiere sono coppie di anziani che mai potrebbero scendere a piedi fino al “nuovo capolinea” del bus, e peggio ancora mai potrebbero salire a piedi fino in cima alle loro case.
LA SOLUZIONE SBAGLIATA – Per dare la possibilità al “nuovo P9” di effettuare per intero la corsa, per un periodo, si era disposta la rimozione di tutte le auto parcheggiate lungo via Coste di Agnano, ma ciò ha riscontrato grosse polemiche tra i residenti che non hanno altro posteggio alternativo alla strada. Allora ecco la soluzione di oggi con il bus che arriva solo fino allo spazio antistante l’ingresso del vulcano tagliano fuori di fatto tutti i residenti della parte alta.
