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POZZUOLI/ Bulli scatenati in piazza: spaccano la testa a un 12enne con una bottiglia

POZZUOLI/ Bulli scatenati in piazza: spaccano la testa a un 12enne con una bottiglia
  • Pubblicato22 Marzo 2017

POZZUOLI – Stupidità e follia. Non ci sono altri termini per descrivere quanto accaduto a Pozzuoli dove un gruppo di bulli ha spaccato la testa a un 12enne durante un becero gioco. Il ragazzino in lacrime e sotto shock è stato portato in ospedale dove i medici gli hanno chiuso la ferita con 4 punti di sutura. Il grave episodio è avvenuto sabato sera in un’affollata “Piazza a Mare” dove il 12enne si trovava in compagnia di alcuni coetanei. E sabato era la prima sera che il ragazzino, residente a Monterusciello, usciva da solo con gli amici. Una prima uscita che difficilmente dimenticherà.

IL FOLLE GIOCO – Il 12enne è stato vittima di un folle gioco, messo in atto da alcuni bulletti, che consisteva nel piazzare ripetutamente una bottiglia di coca-cola al centro di Piazza a Mare per poi prenderla a calci e lanciarla verso i gruppetti di ragazzi seduti sul muretto. All’ennesimo lancio la bottiglia è finita in testa al 12enne che ha fatto in tempo ad evitare di prenderla in pieno volto. Sfortunatamente la vittima è stata colpita con la parte del tappo che ha provocato la profonda ferita al capo. In lacrime e sanguinante ha poi chiesto aiuto al papà che si è precipitato sul posto e lo ha accompagnato al pronto soccorso del “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli.

IL RACCONTO«Mio figlio mi ha chiamato piangendo – racconta Ciro, il papà del 12enne – nessuno ha mosso un dito, l’unico che lo ha soccorso è stato il venditore di bibite. La cosa che mi fa rabbia è pensare che quella bottiglia poteva colpirlo in pieno volto o magari finire addosso a un bambino in un passeggino causare danni più gravi. Spero che i genitori di questi bulli abbiano condannato e fatto una ramanzina ai propri figli per quanto accaduto dando il buon esempio. Mi appello al sindaco affinché predisponga maggiori controlli il sabato sera evitando che si verifichino episodi del genere».